l'editoriale
Cerca
Il caso
27 Ottobre 2025 - 18:13
Un passo concreto e un segno di discontinuità rispetto al passato, verso un nuovo metodo di confronto tra istituzioni e industria. Stellantis ha confermato la sua presenza industriale a Torino. Questo, in estrema sintesi, il messaggio del sindaco Stefano Lo Russo dopo l’incontro di venerdì scorso con l’amministratore delegato Antonio Filosa e il governatore del Piemonte Alberto Cirio, accolto con cauto ottimismo.
Al centro del dialogo, la transizione ecologica e il futuro del polo torinese di Mirafiori, dove Stellantis ha confermato 400 nuove assunzioni legate all’avvio della produzione della Fiat 500 ibrida, oltre a 2 miliardi di investimenti negli stabilimenti italiani e 6 miliardi di acquisti da fornitori nazionali nel 2025. Filosa ha ribadito che il gruppo non mette in discussione la transizione verde, ma chiede una revisione realistica e socialmente sostenibile delle regole europee su emissioni e motori termici, proponendo l’introduzione di un “eco score” europeo sul modello francese per premiare i veicoli prodotti in Europa con minore impatto ambientale.
Lo Russo ha accolto con favore il nuovo clima di dialogo, ma ha richiamato la necessità di una vera politica industriale nazionale, criticando l’attuale impostazione del Governo. Gli incentivi per l’acquisto di auto elettriche, misura bandiera del ministro Urso, muovono risorse ingenti — quasi 600 milioni di euro — ma non hanno generato ritorni né occupazionali né industriali proporzionali. Oltre il 90% dei veicoli incentivati è di produzione estera, e due terzi dei modelli italiani restano esclusi per prezzo o categoria.
In Consiglio, posizioni variegate. Ferrante De Benedictis (FdI) ha rilevato un avvicinamento alle posizioni del centrodestra, sottolineando che gli incentivi devono servire a sostenere la produzione italiana, non solo i consumi. Giuseppe Catizone (Lega) ha giudicato insufficienti le 400 assunzioni: “Non bastano a compensare i 2.500 esuberi in corso”. Emanuele Busconi (Sinistra Ecologista) ha ricordato “utili enormi” a fronte di desertificazione industriale, sollecitando un piano condiviso con territorio e parti sociali.
Nella replica finale, Lo Russo ha ribadito che “non servono bonus a pioggia ma una politica industriale integrata che colleghi incentivi, produzione e occupazione”. Il Comune, ha concluso, manterrà un atteggiamento “collaborativo ma vigile”, per “trasformare il dialogo con Stellantis in più occupazione, più innovazione e più valore aggiunto per il territorio torinese”.
Nel frattempo, il sindaco è stato interrotto da un blitz di Potere al Popolo: esposta una bandiera della Palestina in segno di protesta. Il gruppo chiede che il Comune prenda posizione contro il “vergognoso attacco repressivo” da parte delle forze dell’ordine, avvenuto ai danni di uno studente minorenne del liceo Einstein, arrestato per aver tentato di impedire un volantinaggio fascista davanti alla scuola.
I più letti
L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@torinocronaca.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Amministratore unico e responsabile trattamento dati e sicurezza: Massimo Massano
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..