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L'evento

I cantieri di via Roma "sfrattano" il concerto di Capodanno

L'annuncio del sindaco questa mattina, con la nuova location per i festeggiamenti pubblici della fine dell'anno

Un momento dell'ultimo concerto di Capodanno

Un momento dell'ultimo concerto di Capodanno

Non più nella fredda, ma suggestiva, piazza Castello, cuore del centro storico della città. Il Capodanno torinese 2026 scoccherà all’Inalpi Arena di Piazza d’Armi, a Santa Rita. L’annuncio arriva questa mattina dalla viva voce del sindaco di Torino Stefano Lo Russo, in occasione dell’appuntamento settimanale con la radio cittadina Toradio, come un’anticipazione di quello che sarà per le prossime feste. “Come Amministrazione siamo tornati a fare gli eventi in piazza che erano stati bloccati”, precisa il sindaco. Ma quest’anno c’è un “ma”: i cantieri della pedonalizzazione di via Roma non garantirebbero le condizioni minime di sicurezza in caso di necessità di evacuazione. “Dobbiamo poter garantire le vie di fuga in maniera ordinata. Il piano di sicurezza di fatto rendeva impossibile la realizzazione del concerto di Capodanno in piazza Castello.” 

Una decisione che era già stata ufficializzata lo scorso luglio, quando su richiesta dell'assessore ai Grandi Eventi Domenico Carretta, era stata approvata la delibera che definiva le linee guida per la realizzazione degli eventi di celebrazione del Natale e del Capodanno. Confermato il programma delle iniziative dello scorso anno, dal boschetto di Natale in piazzetta Reale, al presepe di Emanuele Luzzati, dal calendario dell’Avvento in piazza San Giovanni, al Villaggio di Natale in piazza Solferino, fino alle luminarie nei quartieri cittadini e ai due concerti del 31 dicembre e del primo gennaio. Ma non il concerto di San Silvestro di piazza Castello.

La formula nella nuova location non cambierà, assicura il sindaco: stessa capienza, circa 16mila posti disponibili nell’Inalpi Arena, formula gratuita ma con cauzione per prenotarsi. “L’anno scorso abbiamo fatto questo esperimento, andato benissimo perché abbiamo evitato di avere gente che prenotava su internet e poi non veniva, togliendo il posto ad altri”, conclude il sindaco.

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