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Torino soffoca con lo smog, d'estate: ozono oltre i limiti nei parchi e vicino agli ospedali

Il monitoraggio di Torino Respira segnala livelli in crescita e rischi per sportivi, bambini e anziani

Torino soffoca con lo smog, d'estate: ozono oltre i limiti nei parchi e vicino agli ospedali

A Torino l’allarme smog non si attenua con l’arrivo dell’estate. Le alte temperature e il sole intenso favoriscono la formazione dell’ozono troposferico, un inquinante che aumenta proprio nei mesi estivi e che rappresenta un rischio significativo per la salute.

È quanto emerge dalla campagna “Lo smog uccide anche d’estate”, realizzata dal Comitato Torino Respira con FIAB Torino Bike Pride. Nonostante il traffico ridotto e i riscaldamenti spenti, l’inquinamento resta elevato anche in luoghi frequentati da bambini, anziani e sportivi.

Sono stati installati 60 campionatori in città e nei comuni della cintura, rilevando concentrazioni preoccupanti in aree come l’ospedale Mauriziano, i parchi Ruffini, Rignon, Europa, Vittorio Veneto, Clessidra, Vittime Rogo Thyssen-Krupp, l’Allianz Stadium e il giardino Giuseppe Levi. In molti casi, i livelli risultano addirittura più alti nei parchi che nelle zone centrali.

L’ozono è destinato a crescere con il cambiamento climatico, che porta più giornate calde e soleggiate, aumentando i rischi respiratori e cardiovascolari, soprattutto durante le ondate di calore.

Secondo Roberto Mezzalama, presidente di Torino Respira, è necessario informare meglio i cittadini sui pericoli dell’attività sportiva nelle ore più calde e potenziare la rete di monitoraggio. Mezzalama invita anche ad adottare misure più incisive sul traffico estivo e a investire nel verde urbano per mitigare temperature e inquinamento.

L’estate torinese conferma così un problema crescente: un inquinante invisibile che minaccia la salute di tutti.

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