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IL BLOCCO

Sciopero e corteo fermano Torino: cosa succede oggi

Si prevede una giornata di disagi. Ecco le fasce garantite dei mezzi

Sciopero a Torino: cosa succede oggi

L’ennesimo venerdì nero per chi si sposta con i mezzi: lo sciopero generale indetto dalla Cgil, blocca Torino, e non solo. Treni, metro, scuola e sanità, i disagi toccano diversi settori a livello nazionale.

Il motivo

Annunciato da tempo (dal 31 ottobre), lo sciopero vuole contestare alcune misure della Legge di bilancio considerate sfavorevoli a lavoratori e famiglie. La manovra è contestata per mancanza di risorse su sanità, istruzione, non autosufficienza, casa e sicurezza sul lavoro, con priorità al riarmo invece che ai servizi pubblici essenziali. A metterci “altra carne al fuoco” è Democrazia al lavoro che, dalle 9, ha organizzato un corteo (dal titolo “io sciopero”) da piazza XVIII Dicembre fino a piazza Castello, dove si terrà un comizio alle 11.30.

SCIOPERO CGIL A TORINO - FOTO D'ARCHIVIO

Le fasce garantite

Come ogni sciopero, sono state previste delle fasce garantite.
  • Gtt: pullman e metro dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15; Per le linee extraurbane e per il bus cooperativo Linea 3971 Ciriè–Ceres, il servizio sarà tutelato dall’inizio delle corse fino alle 8 e nella finestra 14.30-17.30.
  • Treni regionali: le linee garantite vanno dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21.
  • Alta velocità: il personale del Gruppo FS Italiane, di TrenitaliaTrenitalia Tper e Trenord si fermerà dalle 00.01 alle 21 del 12 dicembre.

Fuori da queste finestre orarie il servizio potrà subire sospensioni o riduzioni.

I torinesi

Insomma, una giornata di disagi già preannunciata. A destare maggiore preoccupazione, sono stati infatti l’adesione al fermo dei mezzi di trasporto. Settore che già normalmente si trova spesso al centro di polemiche e scontento dei pendolari, tra “autobus fantasma”, treni cancellati o ritardi. Eppure, alla vigilia dello stop, tre torinesi su cinque non ne erano a conoscenza. «Ho la fortuna di muovermi in macchina - racconta Matteo, un giovane studente universitario - però alcuni miei compagni avranno sicuramente difficoltà a poter raggiungere le aule di lezione». Anche se «non sono sorpreso, ormai c’è uno sciopero ogni settimana», ha commentato il signor Giuseppe.

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