Prevenzione oncologica nelle scuole di Torino: parte il progetto “Generazione prevenzione”

La prevenzione oncologica e l’educazione alla salute entrano nelle scuole superiori di Torino e della Città metropolitana con il progetto “Generazione prevenzione”, avviato in queste settimane e destinato a proseguire nella seconda parte dell’anno scolastico.

L’iniziativa punta a sensibilizzare gli studenti sui principali fattori di rischio, come fumo, alcol e droghe, promuovendo una maggiore consapevolezza sui corretti stili di vita fin dall’età scolastica. Il progetto nasce dalla collaborazione tra la Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro – Istituto di Candiolo Irccs, la Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi e la Fondazione Agnelli, con il supporto del Comando provinciale dei Carabinieri di Torino, che mettono in campo competenze mediche, scientifiche, educative e normative.

Dopo una fase pilota avviata la scorsa primavera negli istituti Avogadro, Cottini e Umberto I, il progetto coinvolgerà ora nuove scuole: il liceo Alfieri e il liceo Volta di Torino, l’istituto Curie-Vittorini di Grugliasco e l’istituto tecnico agrario paritario delle Scuole salesiane di Lombriasco.

Il programma prevede workshop di due ore svolti in orario scolastico. In primavera l’iniziativa si estenderà anche fuori dalle aule, con azioni di sensibilizzazione nelle piazze della movida torinese: grazie allo SpecchioBus, studenti maggiorenni saranno coinvolti in incontri pubblici insieme a medici, carabinieri e operatori di Specchio dei Tempi, diventando a loro volta promotori dei messaggi di prevenzione tra i coetanei.

«Investire sui giovani oggi significa proteggere la salute di domani», ha sottolineato Gianmarco Sala, direttore generale della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro. Sulla stessa linea Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, che ha evidenziato il ruolo centrale della scuola nello sviluppo di competenze e abitudini salutari. «Orientare i giovani verso scelte consapevoli significa rafforzare valori come la salute, il rispetto e la responsabilità», ha concluso il generale Roberto De Cinti, comandante provinciale dei Carabinieri di Torino.