Vacanze di Natale, bus-navetta gratuito da Torino alle piste di Pian Benot

Raggiungere le piste da sci di Pian Benot, a Usseglio, sarà più facile durante le vacanze natalizie, soprattutto per chi non guida o ha poca dimestichezza con le strade di montagna. Sabato 27 e lunedì 29 dicembre partirà infatti una sperimentazione di bus-navetta gratuito da Torino, pensata per agevolare gli spostamenti verso le località sciistiche delle Valli di Lanzo.

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L’iniziativa rientra nel PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile ed è finanziata dalla Città metropolitana di Torino. Il servizio prevede un mezzo da 52 posti a sedere, che collegherà la stazione di Torino Porta Susa alle piste di Pian Benot, con fermate intermedie a Lanzo e a Usseglio capoluogo.

Le corse partiranno alle ore 8 da Porta Susa, lato corso Bolzano. È prevista una prima fermata a Lanzo alle 8.40 circa, seguita da una seconda a Usseglio alle 9.40 circa, prima di raggiungere Pian Benot. Il rientro è fissato alle ore 16, con lo stesso percorso e le medesime fermate intermedie.

Il bus-navetta sarà gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. È però obbligatoria la prenotazione, da effettuare chiamando il numero 345 3455363, tutti i giorni nella fascia oraria compresa tra le 17.30 e le 19.

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«Con il bus-navetta per il Pian Benot Usseglio la Città metropolitana di Torino intende favorire gli spostamenti degli sciatori e dei turisti, limitando per quanto possibile il traffico dei mezzi privati» sottolinea Pasquale Mazza, consigliere metropolitano delegato ai trasporti. «È un esperimento che negli anni scorsi ha avuto successo con la navetta locale Usseglio–Pian Benot».

Mazza ricorda inoltre come, nelle ultime quattro stagioni estive, la Corriera della Toma, con partenza da Porta Susa, abbia accompagnato i turisti a Usseglio nelle domeniche dedicate alla Mostra Nazionale della Toma di Lanzo e dei formaggi d’alpeggio. «Si tratta di un contributo alla riflessione sulle forme di mobilità sostenibile che nei prossimi anni dovranno diffondersi sempre di più, anche nei territori montani», conclude.