"Sguardo aperto": Il Circolo dei lettori e delle lettrici inaugura il 2026 con un ricco viaggio tra passato e presente

Il Circolo dei lettori e delle lettrici di Torino inaugura il 2026 invitando il pubblico a un esercizio di curiosità e attenzione, inaugurando il tema "Sguardo Aperto". Il programma del mese si articola come un viaggio che attraversa geografie lontane, riflessioni sul presente e riscoperte dei grandi classici.

Il fulcro della programmazione invernale è il debutto di Francesissimo, un nuovo festival interamente dedicato alla cultura d'oltralpe. Per tre giorni, il Circolo diventerà uno spazio di confronto tra voci e linguaggi della scena francese contemporanea. Parallelamente, lo sguardo si sposta verso l'America con Moby Dick e un percorso che analizza la fortuna di Melville in Italia e il legame profondo tra la tradizione anglofona e la letteratura odierna.

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L’esplorazione si fa tangibile con Stefano Faravelli. Attraverso i suoi celebri carnet de voyage, un intreccio di acquerelli e parole, il pubblico verrà condotto tra i paesaggi della Patagonia fino a Capo Horn. È l'elogio dell'osservazione lenta, dove il disegno non è solo illustrazione, ma pensiero che si fa racconto.

Tenere lo sguardo aperto significa anche affrontare le fratture del mondo attuale. Il Circolo conferma la sua vocazione all'approfondimento geopolitico e sociale con una programmazione ricca di focus sui conflitti e sulle dinamiche del potere globale e riflessioni sul rapporto tra politica, psiche collettiva e l'impatto degli algoritmi.

Infine, la rassegna non dimentica i classici. La Maratona Jane Austen rappresenta un momento di ritorno a una scrittura che, pur venendo dal passato, continua a interrogare il presente con straordinaria attualità. Una scelta che ribadisce la filosofia del Circolo: guardare al futuro senza mai smarrire il filo di ciò che ci ha formati.

In sintesi, il gennaio del Circolo è un invito a non chiudersi in confini troppo stretti, lasciandosi attraversare da tutto ciò che, vicino o lontano, merita di essere osservato con occhi nuovi.