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il bel gesto

Askatasuna, i torinesi a Natale donano panettoni e pandori ai poliziotti in presidio

In queste feste, nonostante il maltempo, tanti cittadini si sono presentati in corso Regina 47 per fare un regalo agli agenti

I poliziotti con panettoni e pandori ricevuti dai torinesi

I poliziotti con panettoni e pandori ricevuti dai torinesi

Panettoni e pandori ai poliziotti in presidio davanti al centro sociale sgomberato. Costretti a un super-lavoro in queste feste di Natale, con la sorveglianza speciale di Askatasuna, gli agenti che stazionano davanti al civico 47 di corso Regina Margherita hanno ricevuto una bella sorpresa dai torinesi: nonostante le giornate di maltempo, cittadini e famiglie della zona si sono avvicinati al presidio portando panettoni e pandori agli agenti in servizio, condividendo con loro un momento di auguri e un brindisi natalizio. Un’iniziativa spontanea, nata dal desiderio di ringraziare le forze dell’ordine per la presenza costante e per l’impegno quotidiano garantito in una fase delicata per il quartiere. Il presidio della polizia davanti ad "Aska", attivo dopo la cessazione dell’occupazione dello stabile da parte dei militanti, rappresenta per molti residenti un segnale di attenzione e di tutela del territorio, dopo anni di tensioni e polemiche legate alla presenza del centro sociale e alle ricorrenti manifestazioni e iniziative. A Natale, al momento degli auguri, c'era anche Giovanni Berardi, figlio del poliziotto Rosario Berardi, ucciso dalle Brigate rosse a Torino nel 1977, e presidente dell’Asevit (Associazione europea vittime del terrorismo). Berardi ha voluto personalmente ringraziare gli agenti impegnati nel presidio, portando loro gli auguri per le festività e sottolineando l’importanza del lavoro svolto quotidianamente a tutela della collettività.

Davanti al centro sociale di corso Regina gli agenti in presidio sono 80, suddivisi in otto squadre. «Questa è la più bella storia di Natale, un anno che si conclude della cittadinanza che gioisce dello sgombero di Askatasuna e porta doni alle forze dell'ordine che presidiano la zona per evitare che i "professionisti del disordine" si riprendano l'edificio. È la più bella soddisfazione per gli agenti, con i cittadini che li ringraziano del grande lavoro che hanno fatto e stanno facendo. E "Aska" viene finalmente smascherato dai torinesi, perché la parte buona della città si è schierata per la legalità», afferma Luca Pantanella, segretario provinciale torinese del sindacato di polizia Fsp. 

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