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Trapianti
27 Dicembre 2025 - 17:45
Immagine di repertorio
Tra il 19 e il 20 dicembre, il Centro regionale Trapianti e la Centrale operativa del 118 di Torino (Azienda Zero) hanno gestito un’operazione complessa per il recupero di due fegati disponibili fuori regione, uno a Bari e l’altro a Macerata. La missione ha richiesto una riorganizzazione continua della logistica a causa di condizioni meteo avverse, in particolare la nebbia, che ha limitato l’operatività di diversi aeroporti.
Nella stessa serata il Centro Trapianti ha inviato due richieste al 118: la prima per trasportare un’équipe di prelievo al Policlinico di Bari, la seconda – arrivata alle 20.13 – per il trasferimento di un’équipe chirurgica diretta all’ospedale di Macerata. La Centrale operativa ha attivato immediatamente la disponibilità degli aerei in attesa a Caselle e degli autisti incaricati di accompagnare le équipe in aeroporto.
Le difficoltà principali sono iniziate con le limitazioni sugli scali di destinazione. A Bari non è stato possibile atterrare prima delle 9, e il volo inizialmente previsto per le 6 è stato posticipato: l’aereo è decollato da Torino alle 8. Anche l’aeroporto di Ancona ha comunicato l’impossibilità di atterraggio per nebbia; il volo destinato a Macerata è stato quindi dirottato su Perugia, dove però non sarebbe stato possibile atterrare prima delle 7. Il medico della Centrale ha raccolto aggiornamenti, segnalato le criticità al Centro Trapianti e concordato il posticipo dell’apertura della sala operatoria. L’équipe che doveva partire alle 2 ha atteso fino alle 6.
Alle 6.30 è arrivata un’ulteriore comunicazione: anche l’aeroporto di Perugia risultava ancora chiuso per nebbia. Nel frattempo le condizioni meteo sono migliorate ad Ancona, consentendo l’atterraggio dell’aereo con l’équipe di prelievo. Dopo una serie di modifiche operative, la catena di trasporti è stata riorganizzata e gli organi sono arrivati a destinazione nei tempi compatibili con l’intervento.
In Piemonte e Valle d’Aosta la rete dei trapianti è coordinata dal professor Renato Romagnoli per i trapianti e dalla dottoressa Anna Guermani per donazioni e prelievi. La gestione operativa della logistica è affidata alla collaborazione tra il Centro regionale Trapianti (diretto dal dottor Federico Genzano Besso) e la Centrale operativa del 118 di Torino (diretta dal dottor Roberto Gioachin e dal dottor Ciriaco Persichilli). Il 118 svolge il ruolo di supporto operativo per gli spostamenti di équipe e organi e, in alcuni casi, anche dei pazienti.
La logistica dei trapianti prevede spesso l’impiego di più mezzi. Per recuperi in regione possono essere necessarie almeno due auto; se gli organi si trovano fuori regione si organizza anche il trasporto aereo dell’équipe e il rientro. In caso di prelievo di tessuti possono essere richiesti ulteriori mezzi per personale e materiali. Per tratte entro 250 chilometri viene privilegiato il trasporto su gomma; per distanze maggiori si utilizzano aerei di aviazione generale in convenzione e, quando possibile, gli elicotteri di elisoccorso. La Centrale operativa coordina tempi, mezzi e alternative disponibili, intervenendo rapidamente quando eventi esterni – come nebbia, limiti operativi o problemi tecnici – impongono la modifica dei piani.
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