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IL LUTTO

Addio a Franco Rosso, morto il pioniere dei viaggi e del turismo

L'imprenditore si è spento a Lugano all'età di 94 anni, giovedì i funerali

Franco Rosso si è spento all'età di 94 anni

Franco Rosso si è spento all'età di 94 anni

Si era innamorato dell'Africa, che aveva sognato fin da piccolo grazie ai racconti del padre che lì aveva lavorato come capo-cantiere. E grazie a lui, tanti italiani - in uno dei "grandi viaggi della vita" - l'hanno conosciuta e visitata. Ma non solo Africa, visto che dal primo ufficio turistico aperto a Torino aveva creato un impero di viaggi organizzati e aveva scritto la storia di questo settore.

Franco Rosso, pioniere del turismo italiano e fondatore dell'omonimo gruppo italiano Francorosso, è morto a 94 anni a Lugano, dove si era stabilito da ormai molti anni. Ad annunciare la scomparsa, i figli Sara, Paolo e Alessandro. I funerali si terranno giovedì 30 marzo presso il Tempio Crematorio di Lugano, alle 14. Seguirà poi una cerimonia presso l'hotel The View. «Addio a Franco Rosso, l'uomo a cui dobbiamo l'invenzione dei viaggi organizzati, definito "re del turismo" che tanto ha dato al comparto e all'Italia», ha scritto in tweet la ministra del Turismo Daniela Santanchè.

Era il 1953 quando Rosso fondò il suo primo ufficio a Torino, in corso Giulio Cesare, con proposte per l'epoca "futuristiche": i viaggi in Europa e il primo catalogo di crociere. Da qui la crescita negli anni del boom economico fino alla grande novità proposta al pubblico italiano negli anni '70: i viaggi in Africa e i safari in Kenya. Verso Nairobi è proprio il signor Rosso - come lo chiamavano i suoi dipendenti - che organizza il primo volo charter dall'Italia. E lui stesso non si separa più dalla magia del continente nero, tanto da passarci fino a 6 mesi l'anno, fino a tarda età. «Tutti consideravano il Kenya solo per i safari - aveva detto in un'intervista a MalindiKenya.net, portale degli italiani in Kenya - ma io ero convinto che la costa avesse grandi potenzialità: il clima favoloso, la natura vergine, la gente cordiale, la differenza minima di fuso orario che la faceva preferire alle mete caraibiche. I voli charter avrebbero avvicinato ancor di più l'Europa alle belle spiagge e ai mari caldi, soprattutto nei mesi invernali. In Kenya mancavano solo le infrastrutture… e non era poco».

Negli anni '90 arriva la cessione del ramo viaggi ad Alpitour ma continua a coltivare la sua passione per il settore seguendo dal lago di Lugano, assieme alla famiglia, la catena alberghiera Planhotel Group Resorts, società con 13 strutture nel mondo, di cui 7 di proprietà. Quattro di queste si trovano ovviamente in Kenya, il suo "grande amore". 

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