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La santona in fuga

«La veggente di Trevignano è a Torino», la rivelazione di Paolo Brosio

Il giornalista e personaggio tv assicura: Gisella Cardia, che custodisce la Madonna che lacrima sangue, si trova sotto la Mole

Gisella Cardia, la veggente di Trevignano

Gisella Cardia, la veggente di Trevignano

La veggente di Trevignano è a Torino. A rivelarlo è Paolo Brosio, il quale sostiene che Gisella Cardia, la “santona” che custodisce la statua della Madonna di Trevignano che piange lacrime di sangue, dopo la sua fuga dal comune laziale ora si trova nel capoluogo piemontese. A Pomeriggio Cinque, Brosio ha dichiarato: «Gisella Cardia si trova in Piemonte, a Torino». Dunque, quella che ormai è diventata la donna più “ricercata” d’Italia sarebbe proprio nella città della Mole. Ne è sicuro Brosio, che afferma di essere in contatto, oltre che con la veggente stessa, anche con il suo nuovo avvocato. «Gisella - ha proseguito Brosio nella trasmissione condotta da Barbara D’Urso - non ha intenzione al momento di rientrare a Trevignano perché la situazione per lei è diventata difficile e non riesce a trovare la giusta serenità».

A questo punto, non resta che vedere se la veggente Gisella si paleserà in città. Ma sarà difficile, dato il clamore che sta suscitando la sua vicenda, vederla passeggiare sotto i portici di via Roma o in piazza San Carlo. Ammesso che la donna si trovi per davvero qui a Torino. Intanto è comparsa per la prima volta in televisione dopo la sua misteriosa fuga. A 5 Minuti, programma di Bruno Vespa, dove ha commentato le accuse emerse nei giorni scorsi sulle lacrime della statua della Madonna. Quelle lacrime secondo un esposto non sarebbero umane, ma di un maiale: «Un’assurdità - ha detto la donna -, non è certificato assolutamente. Il sangue è stato analizzato dai carabinieri del Ris, anche se non abbiamo ancora gli esiti. E poi non è vero che la Madonna piange il 3 di ogni mese, sono tutte fandonie. Dopo aver pianto lacrime di sangue, non lo ha più fatto. Da due anni».

 

Ma perché tutto questo clamore attorno a una veggente? Gisella Cardia, che in realtà si chiama Maria Giuseppa Scarpulla e ha 53 anni, custodisce la statua della Madonna di Trevignano, che piangerebbe sangue. Condannata nel 2013 a due anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, dopo aver scontato la pena ha raccontato di essersi messa in viaggio verso Medugorje, quando a un certo punto la statuetta della Vergine che portava con sé ha iniziato a lacrimare sangue. Dal 2013 la statua si trova a Trevignano Romano e nel tempo è divenuta una sorta di meta di pellegrinaggio per devoti. Molti di loro, oggi sono pentiti e in passato hanno dato alla “santona” cospicue somme di denaro. In particolare Luigi Avella, ex funzionario del Ministero dell'Economia, ha affermato di aver donato 123mila euro a Gisella Cardia, la quale diceva di essere in grado di moltiplicare pizze e gnocchi. Inoltre, dopo alcune indagini, un esposto trasmesso alla procura di Civitavecchia parla di sangue di maiale proveniente dal volto della Madonna. Non, quindi, lacrime. Ma Gisella Cardia, riapparsa su Rai 1 dopo la sua fuga dalla città laziale, ha affermato che il miracolo delle lacrime si è verificato eccome, anche se non ricapita il 3 di ogni mese. Quello che non ha detto, però, è dove si sta nascondendo lei stessa, dopo la fuga. A Torino, come sostiene Paolo Brosio? Tutto è possibile.

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