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Sentenza in tribunale

Secchiate d'acqua e cenere sui panni: coppia di 75enni condannati per stalking ai vicini

Un anno di reclusione a marito e moglie. Assolta la figlia

Panni stesi

Prima le lacrime, alla lettura della sentenza. Poi lo sfogo: «Per noi è stata la fine di un incubo» sorridono marito e moglie, che avevano denunciato per stalking i loro vicini di casa. Stanchi di dispetti, secchiate d’acqua e rumori molesti a tutte le ore del giorno: «Andate via e vendete la casa: qui i padroni siamo noi» avrebbero detto i vicini 75enni, poi finiti alla sbarra insieme alla figlia di 54 anni. Per tutti loro la Procura aveva chiesto una condanna a 1 anno e 6 mesi di carcere per le minacce ai danni della giovane coppia che si era trasferita sotto di loro con i bambini: ieri marito e moglie sono stati condannati a 1 anno mentre la figlia è stata assolta per non aver commesso il fatto. 

La sentenza è stata emessa ieri mattina nel tribunale di Torino

Andate via e vendete la casa: qui i padroni siamo noi


I fatti contestati sono iniziati a giugno 2020 e sono aumentati dopo novembre, quando la famiglia chierese si è trasferita e ha lasciato la casa popolare dove avevano vissuto fino a quel momento. Hanno traslocato il 25 e già il 26 hanno chiamato i carabinieri. Poi di nuovo il 29. E infine hanno fatto denuncia, assistiti dall’avvocato Federico Schettini: marito e moglie hanno riferito di avanzi di cibo sul balcone. Poi secchiate d’acqua e cenere di sigarette sui panni stesi. E ancora rumori molesti anche di notte, battendo sul pavimento, trascinando mobili, sbattendo violentemente il portoncino e occupando gli spazi comuni del condominio: «Per fortuna ora se ne sono andati, non potevamo più vivere» sorridono ora soddisfatte le vittime. Invece l’avvocato dei condannati, Livio Vezzoso, dichiara: «Siamo contenti per l’assoluzione della figlia, di certo i genitori non si rassegneranno e faranno appello».

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