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lezioni di cinema

Mercoledì Addams e Harry Potter: i registi dei record a Torino

Tim Burton e David Yates attesi alla Mole, e c'è anche Peter Greenway

Mercoledì

La bellissima attrice Jenna Ortega

Il pubblico torinese ci sta prendendo gusto a incontrare grandi nomi del cinema internazionale: la serie di masterclass che il Museo del Cinema sta organizzando da qualche tempo, che ha visto arrivare dentro la Mole nomi del calibro di Tim Roth, Berenice Bejo, Kevin Spacey e buon ultimo l’iraniano Asghar Farhadi, prosegue con grandi novità. «Non ci fermiamo qui - ha dichiarato il direttore del Museo, Domenico De Gaetano, salutando Farhadi - e abbiamo in arrivo David Yates, regista di “Harry Potter”, Peter Greenaway e Tim Burton».

Il primo in ordine di calendario sarà proprio Yates, atteso martedì 23 maggio alle 17,30 nell’Aula del Tempio per recuperare l’appuntamento già fissato nello stesso periodo lo scorso anno e poi saltato all’ultimo perché il regista contrasse il Covid-19. Dita incrociate affinché questa volta non accade nulla e tutto vada come previsto: Yates nei suoi film ha sperimentato tutte le variazioni del dark grazie al mago più famoso degli anni Duemila, avendo diretto dal 2007 in poi tutti i film della saga di Harry Potter.

«Il suo stile viene alla ribalta aggiungendo inquietudine alle storie degli aspiranti stregoni, che sono cresciute come i loro personaggi», spiegano dal Museo. A seguire, alle 20,30 nella sala Rondolino del cinema Massimo, il regista inglese sempre accompagnato da De Gaetano introdurrà l’ultimo film della serie, “Harry Potter e i doni della morte parte II”, da lui scelto personalmente.

Ma non basta il “papà” di Harry Potter per accontentare il Museo, che rilancia: dal 15 giugno in poi il cinema Massimo resterà chiuso per lavori ma nonostante ciò arriverà - in data ancora da definirsi - Peter Greenaway, non nuovo a Torino (ricordiamo le sue collaborazioni con la Reggia di Venaria proprio quando vi lavorava De Gaetano) ma sempre di grande interesse con i suoi film e la sua creatività. Infine, per ora, Tim Burton: il genio creativo dietro a capolavori come “Edward mani di forbice”, “Nightmare before Christmas” e molti altri titoli (oltre alla simpatica serie Netflix “Mercoledì”, ad oggi il suo ultimo lavoro) arriverà in città a ottobre.

Dal 10 ottobre al 7 aprile, infatti, la mostra “Il mondo di Tim Burton” sarà allestita nel Museo, un viaggio nel suo universo visionario e nella sua creatività: il nucleo principale dell’esposizione si concentra sull’archivio privato mostrando un’incredibile varietà della sua produzione creativa. Non solo preziosi documenti ma anche disegni e bozzetti con i temi e i motivi visivi ricorrenti da cui hanno preso vita i personaggi che caratterizzano i suoi mondi cinematografici distintivi. «Ospitare Burton è un sogno che si realizza», ha confidato il direttore. Ma di certo non sarà l’ultimo.

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