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LA STORIA

Chiude l'ultima fioraia del borgo: «Lavorare la domenica? Nessuno vuole più farlo»

Si ritira Angela, titolare della Vetrina dei Fiori: «Ho cercato una sostituta ma non l'ho mai trovata»

Chiude l'ultima fioraia del borgo: «Lavorare la domenica? Nessuno vuole più farlo»

Sul retro del negozio c’è un cartello appeso. “Cedesi attività per pensionamento a dicembre 2023”. Dopo 34 anni, a ritirarsi è Angela Giacoia, titolare della Vetrina dei Fiori di corso Moncalieri 154, angolo via Don Borio, nel comune di Grugliasco. Non una fioraia qualunque perché Angela - che aveva aperto l’attività nel 1989 recuperando un locale che prima serviva da deposito del pesce - era rimasta l’ultima fioraia del Gerbido. «Per noi è una perdita molto grande, adesso dove andiamo a comprare i fiori?», si domandano i clienti mentre varcano la soglia di un negozio che hanno apprezzato per 34 anni. Da quando Angela, che di anni ne ha 67, aveva deciso di reinventarsi una professione. Letteralmente. «I fiori mi sono sempre piaciuti, specialmente le peonie - racconta - ma non ero affatto del mestiere. Lavoravo in un bar pizzeria, poi ho fatto dei corsi per imparare il lavoro di fioraia e ho deciso di aprire questo negozio». Angela lo ha fatto proprio di fronte alla Parrocchia Spirito Santo. Quando è arrivata, i negozi di fiori in zona non c’erano. Col tempo, qualcuno ha aperto, ma poi hanno chiuso tutti. E così Angela Giacoia è rimasta sola.

In tutto questo tempo, per tre anni ha avuto al suo fianco una commessa, poi è stata affiancata da collaboratrici part-time. Cedere l’attività? Angela ci ha provato eccome. «Ho tentato più volte di dare via il negozio, ma sembra che nessuno voglia più fare questo mestiere. Mi sono sentita rispondere: “Devo lavorare anche il sabato? E pure domenica e durante le festività per mezza giornata?”. Così non ho trovato nessuno. Peccato, ero disposta a insegnare a qualche nuova leva questo bellissimo lavoro». Da qui, la decisione di lasciare. «Cosa farò una volta in pensione? Mi è sempre piaciuto viaggiare, ma l’ho fatto molto poco. Ora avrò tempo».

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