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IL CASO

Il teatro del quartiere non riapre più: «Mancano soldi per fare i lavori»

La struttura è un gioiello e risale alla fine dell'800, ma dal 2014 non si fanno più spettacoli

Serrande giù al teatro Araldo di borgo San Paolo

Serrande giù al teatro Araldo di borgo San Paolo

Non si alza più dalla stagione 2013-2014 il sipario all’Araldo di via Chiomonte. E visto che mancano i soldi per fare i lavori di ristrutturazione, il sipario non si alzerà per molto tempo ancora. Perché i proprietari del teatro di borgo San Paolo, la Provincia dei Frati minori, al momento non hanno fondi a sufficienza per iniziare le tante opere di ristrutturazione e hanno chiesto aiuto attraverso una sponsorizzazione. E’ quanto emerso dall’ultimo consiglio della Circoscrizione 3 a seguito di un’interpellanza di Stefano Bolognesi, consigliere del Gruppo misto di minoranza, che da anni chiede lumi sul destino del teatro di borgo San Paolo.

La novità, ora, è che ad aprile dell’anno scorso i frati sono potuti rientrare in possesso dell’Araldo dopo una lunga battaglia legale intrapresa contro l’ultima associazione che l’aveva in gestione, sfrattata perché non aveva rispettato i termini del contratto. I frati si erano infatti rivolti al giudice per risolvere la contesa e una volta ottenuta la rescissione del contratto era stato stabilito anche lo sfratto degli spazi occupati. Sfratto non eseguito subito però, perché la pandemia di Covid aveva bloccato tutto e l’associazione era rimasta all’Araldo. Adesso il guaio è che per tornare a vedere gli spettacoli sono necessari diversi e costosi lavori: «Oltre all’opera di ristrutturazione ordinaria, è risultato necessario un intervento sull’apparato audio, sull’impianto di areazione e sull’accessibilità degli spazi», fa sapere la presidente della Circoscrizione 3, Francesca Troise. Per questo motivo i frati sono impegnati a cercare sponsor per finanziare i lavori e riaprire il teatro al pubblico.

«Fino a quando non verranno reperiti i fondi necessari - conclude la Troise - non sarà possibile ipotizzare una data di avvio dei lavori e una data realistica di conclusione delle operazioni necessarie per garantire la riapertura in sicurezza degli spazi del teatro». Il quartiere dovrà quindi mettersi l’animo in pace. Borgo San Paolo è da sempre affezionato all’Araldo, una struttura storica edificata a fine Ottocento insieme all’adiacente parrocchia di San Bernardino. Le prime documentazioni sulla sua attività risalgono però al 1911.

Dopo la Seconda guerra mondiale, ricostruito dai bombardamenti, l'Araldo è diventato spazio centrale nella crescente espansione del borgo, anche grazie a Giovanni Moretti, che proprio in via Chiomonte aveva trasferito la compagnia del Teatro dell’angolo. Compagnia che nel 2006 ha traslocato alla Casa del teatro ragazzi e giovani. L’Araldo è stato quindi guidato da Cast, a cui è poi subentrata Barbari invasori che ha fatto i suoi spettacoli fino alla stagione 2013-2014. Poi, il silenzio assoluto ad eccezione di una breve parentesi nel 2017. «Siamo soddisfatti che finalmente la proprietà abbia ripreso possesso della struttura - afferma il consigliere Bolognesi - e che si stia attivando per riaprirla. Il teatro Araldo di via Chiomonte è un importante immobile per la sua storicità culturale e sociale per il territorio di borgo San Paolo». A mancare però sono i soldi e finché non verranno trovati il sipario resterà giù.

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