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20 Settembre 2023 - 11:42
Il governo meloni sta studiando due ipotesi riguardo alle pensioni alle donne. La decisione definitiva sarà presente nella manovra del 2024. La prima possibilità prevede una riforma di Opzione donna, eliminando il requisito dei figli per abbassare fino a 58 anni l’accesso alla pensione. La seconda, che non esclude necessariamente la prima, passa per la creazione di un Ape sociale ad hoc: le lavoratrici svantaggiate vi accederebbero a 61-62 anni d’età e con 30 anni di contributi (che scenderebbero fino a 28 in caso di due o più figli) se caregivers (famigliari che assistono un congiunto malato), invalide, licenziate o dipendenti di aziende in crisi e con 36 (34 con due o più figli) se impiegate in lavori gravosi. Chi accedesse all’Ape non prenderebbe una vera e propria pensione, ma un assegno fino a 1.500 euro al mese fino al raggiungimento dei requisiti di pensionamento.
PASQUALE TRIDICO PRESIDENTE INPS E MARINA ELVIRA CALDERONE MINISTRO DEL LAVORO
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