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LA STORIA

Torino nello spazio è da Guinness dei primati

In occasione del cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla luna Turin Space Activity - Piloti Virtuali Italiani ha inviato nella stratosfera una riproduzione dell’Apollo 11 che ha raggiunto quota 33.156 metri che è entrata nel Guinness World Record

Il pallone sonda lanciato nello spazio dal Piemonte entra nel Guinness World Record

Torino e il Piemonte entrano nel Guinness World Record con una “missione spaziale” davvero eccezionale. Quella lanciata da Turin Space Activity - ormai più di quattro anni fa - per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’Apollo 11 e dello sbarco dell’uomo sulla luna con la ricostruzione in scala della navicella “abitata” dai modelli degli astronauti che passarono alla storia: Neil Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin. Una capsula, autografata dall’astronauta italiano Paolo Nespoli, dotata di numerose apparecchiature di telemetria e quattro telecamere ad alta definizione per riprendere il suo viaggio nello spazio.

Il 13 luglio 2019 alle ore 12:00 (Local Time 10:00 Zulu) dalla base dell’aviosuperficie di Castello di Annone in provincia di Asti, che per l’occasione era stato trasformato nel nuovo spazioporto dei Piloti Virtuali Italiani - Turin Space Activity, «abbiamo lanciato la nostra nuova missione Near Space, denominata TSV3 Apollo Mission Cosmic Ray. Un modello in scala 1:6 della capsula Columbia, completa di cockpit e con a bordo i modellini di tre astronauti, con il volto scolpito di Armstrong, Aldrin e Collins, lanciato fuori orbita con l’ausilio di un pallone sonda ad una altitudine di 33.156 metri in piena stratosfera e ai confini dello spazio» come racconta il responsabile della missione Roberto Aliberti, ricordando come anche il “countdown” fosse stato molto particolare. «Per l’occasione, infatti, venne pronunciato in piemontese».

Sono bastati pochi minuti al pallone sonda per sparire alla vista del pubblico e un’ora e mezza di pura apprensione «nonostante la lettura dei dati telemetrici confermassero che tutto stesse andando secondo le previsioni». Il pallone ha portato, così, la sonda fino ai confini dello spazio per poi esplodere facendo precipitare la riproduzione dell’Apollo 11 nel Mar Ligure al largo di Chiavari dove alcuni appartenenti del Turin Space Activity stavano già pattugliando l’area per il recupero.

Da qui l’idea di rivolgersi alla Commissione del Guinness per verificare se altri al mondo prima di Turin Space Activity - Piloti Virtuali Italiani fossero riusciti in una simile impresa. «Dopo due anni di verifiche e ricerche per stabilire che eravamo stati i primi abbiamo inviato una montagna di documentazione attestante l’evento, dalle foto ai video, dai calcoli e report telemetrici alle testimonianze dirette di chi aveva partecipato all’impresa, ma alla fine, pochi giorni fa, è arrivata la conferma» assicura Aliberti. «Siamo stati i primi al mondo ad inviare una riproduzione di sonda Apollo 11 ad oltre 33mila metri di altitudine. Il primato, insomma, era nostro».

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