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IL CORTEO

Israele, uccisi ostaggi di Hamas. A Torino si sfila per la Palestina

Partito il corteo da Barriera di Milano: in piazza oltre 2mila persone al grido di «Palestina libera»

Israele: «Uccisi ostaggi di Hamas». A Torino si sfila per Palestina: «Assassini, assassini»

Mentre continuano senza sosta attacchi aerei e le incursioni di Israele nella nella Striscia di Gaza dalle prime ore della notte, così come gli ordini di evacuazione di oltre un milione di persone dalla città di Gaza verso Sud diffuso ieri da Israele, a Torino scendono in piazza oltre 2mila persone al grido di «Assassini, assassini» e «Palestina libera». Se da Gerusalemme viene annunciata l'uccisione di alcuni militanti di Hamas - tra i quali risulterebbe anche il leader Al Qadi, che avrebbe guidato l'assalto dello scorso sabato - gli stessi rivendicano l'uccisione di almeno quattro ostaggi israeliani. L'Onu esorta i contendenti a rispettare le regole e a non usare i civili come scudi umani mentre esplode la protesta contro il premier Benjamin Ntanyahu da parte dei familiari degli ostaggi israeliani: «Bibi, dimettiti!».

Intanto a Torino continua la marcia di migliaia di manifestanti partiti da piazza Crispi per la manifestazione organizzata dall'Associazione Palestinesi in Italia, Progetto Palestina , Bds Torino, Alleanza delle mosche Torinesi «contro il massacro in corso a Gaza». 

«Ci sono in Palestina migliaia di morti e feriti. Non ci sono vie di fughe e di riparo» raccontano gli organizzatori. «La Palestina vive la Resistenza vive» è¨ scritto in italiano e in arabo sullo striscione in testa al corteo. «I popoli in rivolta scrivono la storia Intifada fino alla vittoria» gridano dal corteo. «Israele assassina. Libertà».

«Smettetela di mettere sullo stesso piano occupanti e occupati - spiegano dal megafono - colonizzati e colonizzatori». Tante le bandiere palestinesi e i cartelli con slogan contro lo Stato d'Israele. Sono presenti molto giovani, seconda generazione della comunità araba a Torino. Tante anche le famiglie con bambini. «Bisogna lavorare per la pace ma questo non può avvenire con un'occupazione in corso» aggiungono i militanti di Progetto Palestina. L'arrivo del corteo è previsto in piazza Vittorio Veneto.

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