l'editoriale
Cerca
Sull’albero i pensieri, le richieste e le speranze dei torinesi per il 2024
23 Dicembre 2023 - 19:20
Nella stazione di Torino Porta Nuova, da qualche giorno c’è un altissimo albero di Natale di fronte al binario 9. È li che i viaggiatori ed i pendolari affidano i loro pensieri e desideri tra una partenza ed un arrivo, utilizzando foglietti di carta improvvisati. Con la spontaneità che solo l’anonimato può donare, prendono vita pensieri su scontrini, sacchetti bianchi come quelli delle brioches d’asporto. I biglietti del treno stessi diventano preziosi supporti dove confidarsi.
Questi biglietti vengono appesi sui rami, tra le classiche decorazioni e le lucine. E mentre la voce robotica dello speaker annuncia gli orari e i binari, in tanti si fermano a leggere cercando un messaggio che sembra scritto per se. Qualcuno condivide su Instagram, altri si fanno un selfie. E le emozioni di chi ha lasciato una traccia, in alcuni di questi biglietti, sembra di poterle quasi sentire. C’è chi al “Caro Babbo Natale” raccomanda la salute dei propri cari.
Chi chiede in dono una stabilità lavorativa, economica. Chi piange una rottura con la persona amata. Chi chiede la fine della guerra. Gli studenti che raccomandano un po’ di sana fortuna per i prossimi esami. Fidanzati che approfittano per dichiarazioni d’amore o addirittura proposte di matrimonio.
E poi c’è “Bimba”: l’albero è la scusa per scrivere una lettera alla mamma appena scomparsa. Leggendo quelle parole buttate velocemente su un foglio bianco quasi si può immaginarla. L’inchiostro è un po’ sbavato in alcuni punti, come se una mano vi si fosse appoggiata. O come se una lacrima ci fosse caduta. “È il primo Natale senza di te. Infatti non sembra Natale. Le tue mani calde scaldavano le mie, sempre gelate. T’ho pensata in ogni singolo giorno di questi 6 mesi. Papà ora sta bene: il suo cuore non aveva retto al dolore. Proteggici sempre.”
E non è la sola a desiderare di poter parlare ancora una volta con chi non c’è più.
Un altro biglietto poco più in la è ancora per una madre la cui sedia sarà vuota, nella notte di Natale. “Ciao Mamma, rivedo il tuo sorriso e la tua gentilezza in S. e la tua grinta nella forza di M. Sei fiera di me?”
C’è un altro figlio che chiede a Babbo Natale un esito positivo per la tac della madre. Ed un altro che chiede solo di poterla riabbracciare un giorno. Ary chiede un nuovo inizio. Noru ringrazia per il “nuovo” rene del papà. E c’è lo sfogo di un operatore sanitario, due pagine dove parla di come vorrebbe poter aver il tempo per chiamar i suoi pazienti per nome, rimboccando loro le coperte mentre invece si ritrova a riconoscerli con una manciata di numeri su una lavagna. Un turbine di emotività sicuramente nutrita a fondo dai giorni di festa, dove gli spazi vuoti saltano agli occhi nonostante il tradizionale caos. C’è Bidi B. che rivorrebbe il suo compagno: “O almeno saper il perché mi ha lasciata. Non si può passar dall’amore al nulla così, in pochi giorni. Da Natale a Santo Stefano”.
I più letti
CronacaQui.it | Direttore responsabile: Andrea Monticone
Vicedirettore: Marco Bardesono Capo servizio cronaca: Claudio Neve
Editore: Editoriale Argo s.r.l. Via Principe Tommaso 30 – 10125 Torino | C.F.08313560016 | P.IVA.08313560016. Redazione Torino: via Principe Tommaso, 30 – 10125 Torino |Tel. 011.6669, Email redazione@cronacaqui.it. Fax. 0116669232 ISSN 2611-2272 Consiglio di amministrazione: Presidente Massimo Massano | Consigliere, Direttore emerito e resp. trattamento dati e sicurezza: Beppe Fossati
Registrazione tribunale n° 1877 del 14.03.1950 Tribunale di Milano
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo..