Cerca

La proposta

Niente smartphone prima dei 16 anni: il piano del Regno Unito dopo il caso Brianna

Dal rischio per la salute al controllo parentale: cosa temono i genitori

Niente smartphone prima dei 16 anni: il piano del Regno Unito dopo il caso Brianna

Una nuova mossa potrebbe ribaltare le abitudini digitali dei giovani nel Regno Unito: il divieto dei dispositivi mobili per i minori di 16 anni. Sebbene non ancora formalmente proposta come legge, l'idea sta guadagnando terreno tra i politici britannici, generando però disaccordi all'interno del governo.

La proposta, inizialmente avanzata da Michelle Donelan, Segretaria di Stato per la scienza, l'innovazione e la tecnologia, potrebbe rappresentare un punto di svolta nella gestione dell'accesso dei giovani alla tecnologia. Tuttavia, il cammino verso la sua effettiva attuazione è tutt'altro che semplice.

All'interno del partito conservatore, la proposta incontra resistenze. Alcuni membri ritengono che limitare l'accesso ai dispositivi mobili possa diventare un tema divisivo, minando l'unità del partito. Un'intervista anonima rilasciata al The Guardian descrive l'idea come "fuori dal mondo", suggerendo invece un maggiore coinvolgimento dei genitori nell'applicazione di restrizioni attraverso strumenti come i controlli parentali.

La proposta non è solo una questione di politica, ma anche di sicurezza. Il caso di Brianna, vittima di un crimine violento, ha scosso il Regno Unito e ha portato alla ribalta l'urgenza di proteggere i giovani dall'esposizione a contenuti dannosi online. Proposte come l'implementazione di telefoni per bambini, privi di accesso ai social media, puntano a ridurre il rischio di esposizione a contenuti inappropriati. Un sondaggio condotto da Parentkid rivela una divisione significativa tra i genitori britannici. Mentre più della metà è favorevole al divieto di vendita di smartphone ai minori, una minoranza significativa si oppone all'idea. Tuttavia, l'opinione prevalente sembra riflettere preoccupazioni riguardo agli effetti dannosi dei dispositivi mobili sui giovani.

Le preoccupazioni dei genitori vanno dalla dipendenza digitale agli effetti negativi sulla salute mentale e fisica dei loro figli. Molti genitori vedono il divieto come un'opportunità per proteggere i giovani dalla crescente pressione digitale e promuovere uno stile di vita più equilibrato.

Sebbene sia ancora in fase di discussione, la proposta potrebbe presto diventare realtà. Tuttavia, il suo percorso attraverso il processo legislativo è costellato di sfide e incertezze, con ostacoli politici e burocratici che potrebbero rallentare o bloccare il suo progresso. L'eventuale attuazione del divieto potrebbe rivoluzionare il sistema educativo britannico. I primi passi verso restrizioni sull'uso dei cellulari nelle scuole indicano un cambiamento imminente. Il Department for Education ha già proposto piani per limitare l'accesso ai dispositivi mobili, aprendo la strada a una nuova era di apprendimento più concentrata e priva di distrazioni digitali.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Logo Federazione Italiana Liberi Editori L'associazione aderisce all'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria - IAP vincolando tutti i suoi Associati al rispetto del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale e delle decisioni del Giurì e de Comitato di Controllo.