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Natura
16 Maggio 2024 - 12:21
Il passaggio della lince nel parco Nazionale del Gran Paradiso
Il Parco Nazionale Gran Paradiso, gioiello della biodiversità alpina, è stato recentemente testimone di un evento che riaccende la speranza per gli amanti della natura: il nuovo avvistamento di una lince, animale elusivo e affascinante, simbolo di un ecosistema montano intatto e selvaggio.
Dopo il primo avvistamento documentato nell’ottobre del 2023, i guardaparco hanno registrato un doppio passaggio della lince in pochi giorni. Questi avvistamenti sono stati confermati grazie all’uso di fototrappole, strumenti solitamente impiegati per il monitoraggio dei lupi, che hanno immortalato l’animale mentre attraversava la valle.
Al momento, non è chiaro se si tratti dello stesso individuo avvistato lo scorso autunno o di un altro esemplare in dispersione. La valle in cui è stata avvistata la lince è diversa da quella del primo avvistamento, il che potrebbe suggerire la presenza di più esemplari nell’area. Ulteriori conferme dei passaggi sono state le tracce rilevate da una turista, attualmente in corso di verifica da parte dell’Ente Parco.
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Gli avvistamenti di lince nel Parco Nazionale Gran Paradiso non sono una novità assoluta; segnalazioni e segni di presenza sono stati registrati sin dagli anni '80. Tuttavia, solo con l’introduzione delle fototrappole è stato possibile documentare con certezza il possibile ritorno della specie, estinta agli inizi del XX secolo a causa della persecuzione umana. Recentemente, la lince è ricomparsa in Italia, con esemplari che probabilmente provengono da popolazioni confinanti in Svizzera e Slovenia.
Per proteggere l’animale e non interferire con le sue abitudini, l’Ente Parco ha scelto di non divulgare il luogo esatto dell’avvistamento, permettendo così al Corpo di Sorveglianza di continuare indisturbato la ricerca di segni di presenza.
Questo nuovo avvistamento di lince nel Parco Nazionale Gran Paradiso è un segnale positivo che indica non solo la resilienza della natura, ma anche l’importanza delle aree protette e delle politiche di conservazione. L’emozione che accompagna questi avvistamenti è un misto di gioia e cautela: la lince è ancora una specie vulnerabile, e ogni nuovo passo verso la sua stabilizzazione è un traguardo per la conservazione della biodiversità alpina.
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