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Economia e Finanza

Un altro terremoto sulla Fondazione Crt, si dimette la consigliera Fiorenza Viazzo

Mentre il ministro Giorgetti dice:«Sul commissariamento decidono le indagini»

Giorgetti e il caso Juve:"Punti in meno? Ecco cosa farei..."

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti

Un’altra giornata buia e tempestosa per la Fondazione Crt, ove gli ispettori del Ministero del Tesoro pare abbiano messo su casa, specie ora che il “patto occulto” che avrebbe unito i congiurati che hanno silurato sia il segretario generale Andrea Varese, sia lo stesso presidente Fabrizio Palenzona, esiste ufficialmente. E non è come disse qualcuno, “una pura invenzione per gettare fango sullo storico ente torinese”. A provarlo, dopo i sette indagati da parte della procura di Torino, si è aggiunto un altro nome che segue, di pochi giorni, quello di Gianluca Gaidano. Si tratta dell’imprenditrice biellese Fiorenza Viazzo che non risulta nell’elenco degli indagati, ma nei giorni scorsi è stata sentita a lungo dagli ispettori dopo che il suo nome è comparso nella lista “del patto”. O per essere più precisi nel foglio segretissimo denominato “Patto di consultazione e di pre-adesione a Gruppo Consiliare La Fondazione di Domani nel Consiglio di Indirizzo FCRT”.

LA NOMINA DELLA NUOVA PRESIDENTE

Un altro scossone mentre nella riunione di oggi la Presidente Poggi ha nominato i coordinatori delle tre commissioni (andate a Giampiero Leo, Arte e cultura; Giuseppe Tardivo, Istruzione, e Cristina Di Bari, Bilancio e investimenti). Giornata nera, dicevamo anche se la Presidente tira dritta per la sua strada, nonostante il rischio di nuove sorprese sul fronte giudiziario. E non solo: «A breve - avrebbe spiegato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti - arriverà la relazione degli ispettori che da due settimane stanno scandagliando documenti a palazzo Perrone. In base a quello che i due funzionari della Ragioneria dello Stato riporteranno sulla situazione che hanno accertato, si valuterà se procedere con il commissariamento.» Dunque tutto dipende dal contenuto della visita ispettiva, anche se a Torino, già nella mattinata di ieri, circolava la voce di imminenti dimissioni da parte di tutti gli indagati, mossa che avrebbe di fatto bloccato l’attività della Fondazione e anticipato le mosse del Ministro. Ma non solo: sempre a Torino ha preso a circolare un pettegolezzo che riguarderebbe l’ex procuratore capo Francesco Saluzzo come possibile commissario. Altra chiacchiera subito smentita da ambienti romani.

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