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CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

In Piemonte un “piano” da 4 miliardi contro lo smog e per migliorare l'ambiente

La Regione pronta a varare nuove misure per il contrasto all'inquinamento e incentivare la sostituzione delle caldaie e degli impianti di riscaldamento che producono micropolveri e inquinanti: «E gli enti pubblici daranno il buon esempio per primi»

In Piemonte  un “piano” da 400 milioni contro lo smog e i veleni nell’aria

Se Torino fatica ancora a liberarsi della “maglia nera” dello smog, la qualità dell’aria comincia a dare qualche segnale di effettivo miglioramento in Piemonte a fronte di un 2023 che ha fatto registrare i dodici mesi più caldi degli ultimi settantanni. Nasce da questa prospettiva il “piano” per abbattere inquinanti, veleni, smog e micropolveri che la Regione si prepara a varare entro questa settimana. Una serie di interventi strutturali che cubano circa 400 milioni di euro - già finanziabili a bilancio - oggetto di una delle prime delibere firmate dall’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati, all’inizio del secondo mandato in giunta. Una cifra «mai vista prima» che sommata agli oltre 500 milioni di euro stanziati dai Fondi Fesr dell’Ue porta l’investimento complessivo sull’ambiente a sfiorare il miliardo. Appena un quarto del piano da 4 miliardi di euro pronto ad approdare in Giunta.

Marnati ha illustrato le misure adottate dalla Regione per affrontare le sfide ambientali a margine della presentazione dello “Rapporto sulla qualità dell’ambiente 2024” dell’Arpa evidenziando quali saranno i provvedimenti per affrontare le principali sfide che ci attendono, dall’adattamento ai cambiamenti climatici, passando alle energie rinnovabili, alla gestione sostenibile delle risorse idriche, alla bonifica delle aree inquinate e promozione della mobilità sostenibile. «Che dovrà partire dal pubblico e accompagnare la transizione dei privati» sottolinea l’assessore all’Ambiente. Tra le misure già attuate lo scorso anno Marnati ha ricordato il “Piano stralcio agricoltura”, il rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico, incentivi per la mobilità sostenibile e il servizio “Move In” per evitare il fermo dei veicoli più inquinanti. È stato anche prorogato fino a settembre 2025 il bando per la sostituzione di generatori di calore obsoleti, riducendo le emissioni derivanti dal riscaldamento domestico.

Recentemente, poi, sono stati aperti bandi per la forestazione urbana e per la realizzazione di infrastrutture verdi e blu, «con l’obiettivo di mitigare l’isola di calore e creare un sistema connesso di aree naturali per la protezione della biodiversità e il miglioramento della qualità dell’aria». Ulteriori bandi saranno approvati entro la fine dell’anno, focalizzati su aziende sanitarie, reti di teleriscaldamento con fonti rinnovabili e sistemi di illuminazione pubblica “intelligenti”. Il Piemonte sarà anche protagonista delle prime “Hydrogen Valleys” per la produzione e l’uso di idrogeno rinnovabile. Significativi investimenti, inoltre, sono stati fatti per incentivare l’uso delle biciclette e migliorare l’intermodalità dei trasporti oltre all’apertura di due bandi destinati ad interventi di potenziamento delle infrastrutture ciclistiche.

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