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Geopolitica & Economia
26 Febbraio 2025 - 13:10
Kiev e Washington hanno concluso un accordo strategico a seguito delle tensioni precedenti tra l'amministrazione Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Questo accordo, tuttavia, resta avvolto in una certa nebulosità, soprattutto per quanto riguarda i termini economici e le garanzie di sicurezza richieste dall'Ucraina. I contenuti definitivi del patto potrebbero essere resi noti venerdì, quando il presidente Zelensky incontrerà l'attuale presidente americano alla Casa Bianca.
UN FONDO CONDIVISO PER LO SVILUPPO
Uno dei cardini dell'accordo già discusso è costituito dalla creazione di un fondo comune tra Stati Uniti e Ucraina per l'utilizzo congiunto delle ricchezze minerarie ucraine. Washington aveva inizialmente avanzato una richiesta economica sostanziale, stimata in 500 miliardi di dollari come compensazione per gli aiuti precedentemente forniti a Kiev. Tuttavia, queste clausole sono state eliminate nell'ultima stesura dell'accordo. Il fondo comune permetterà entrambe le parti di beneficiare delle risorse, senza oneri sproporzionati per le future generazioni ucraine.
LE QUESTIONI DI SICUREZZA
Una condizione irrinunciabile per Kiev è ottenere garanzie di sicurezza per prevenire ulteriori escalation militari con la Russia. Zelensky aveva già evidenziato la necessità di tali garanzie nell'autunno scorso, nell'ambito di un piano per consolidare la pace e la sicurezza del paese. L'adesione alla NATO rimane una possibilità remota, considerato il contesto geopolitico e le riserve di Washington. L'accordo attuale si limita a contenere espressioni di supporto generico alla stabilità e alla sovranità dell'Ucraina, senza dettagli concreti.
LE RISORSE MINERARIE IN GIOCO
L'interesse americano si concentra soprattutto su risorse come manganese, titanio e grafite, quest'ultima fondamentale nel mercato delle batterie elettriche. Inoltre, l'Ucraina è considerata un promettente giacimento non ancora sfruttato di litio. Tuttavia, molte delle risorse minerarie più promettenti si trovano in aree attualmente occupate dalla Russia, rendendo complicato qualsiasi piano di sfruttamento immediato.
Nonostante ciò, Vladimir Putin ha espresso apertura a investimenti americani in queste zone, sebbene ciò implichi complesse trattative geopolitiche. In sintesi, mentre l'accordo tra Kiev e Washington potrebbe rappresentare una significativa opportunità economica, le incognite riguardanti la realizzazione pratica e le garanzie di sicurezza restano al centro delle preoccupazioni ucraine. Le risorse ucraine potrebbero, infatti, svolgere un ruolo cruciale nella transizione energetica globale, ma solo se ben inserite in un contesto politico ed economico stabile.
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