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Videogiochi
01 Marzo 2025 - 17:00
Che il lancio di Monster Hunter Wilds fosse un evento epocale per il mondo videoludico era prevedibile, ma pochi si aspettavano che avrebbe avuto ripercussioni anche nel mondo del lavoro. In Giappone lo studio Pocketpair – noto per il successo di Palworld – ha dovuto fare i conti con un fenomeno piuttosto curioso: un’ondata di “misteriose” richieste di assenza in coincidenza con l’uscita del nuovo titolo di Capcom.
Piuttosto che opporsi all’inevitabile e trovarsi con metà del team "indisposto", l’azienda ha preso una decisione insolita ma geniale: ha concesso ufficialmente un giorno di ferie collettive dedicato a Monster Hunter Wilds. Un messaggio chiaro e senza mezzi termini: se i dipendenti vogliono affrontare bestie colossali invece di debug e codici, tanto vale lasciarli liberi di farlo senza sotterfugi. Un’idea che, oltre a evitare spiacevoli assenze a macchia di leopardo, ha probabilmente reso lo studio uno dei posti di lavoro più invidiati dai gamer.
Questa scelta sottolinea ancora una volta il legame profondo tra videogiocatori e sviluppatori nell’industria: spesso chi crea i giochi è il primo a volerne godere. E se da un lato è una mossa che ha fatto sorridere l’intera community, dall’altro dimostra come alcune aziende siano pronte ad abbracciare la passione dei propri dipendenti piuttosto che contrastarla.
L’uscita di Monster Hunter Wilds ha immediatamente catturato l’attenzione del pubblico, registrando numeri impressionanti. Su Steam, il gioco ha raggiunto un picco di oltre 1,3 milioni di giocatori simultanei, entrando di diritto tra i titoli più giocati di sempre sulla piattaforma. Un risultato straordinario che gli ha permesso di superare capisaldi del settore come Baldur’s Gate 3, Elden Ring e Hogwarts Legacy, consolidando il suo status di fenomeno globale.
Il terremoto causato dall’uscita di Monster Hunter Wilds ha avuto conseguenze anche per altri sviluppatori: uno studio indie ha ironicamente dichiarato di non aver venduto neanche una copia del proprio gioco su Steam dal momento in cui il colosso di Capcom ha fatto il suo ingresso sulla scena. Un’ulteriore prova di quanto questi titoli mastodontici possano catalizzare l’attenzione del pubblico, lasciando poco spazio ai concorrenti.
Nonostante qualche problema tecnico, però, l’accoglienza del gioco è stata straordinaria e l’entusiasmo della community è alle stelle. Capcom ha di fronte a sé una sfida: limare le imperfezioni e consolidare il successo di quello che si preannuncia come uno dei giochi più importanti dell’anno.
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