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Economia

Boom delle importazioni e delle esportazioni: l'Italia traccia il bilancio del settore cereali nel 2024

Nonostante l'aumento delle quantità importate, il valore delle merci cala

Boom delle importazioni e delle esportazioni: l'Italia traccia il bilancio del settore cereali nel 2024

Nel 2024, l'Italia ha registrato un aumento delle importazioni di cereali, semi oleosi e farine proteiche, con una crescita complessiva delle quantità importate pari a +11,9% rispetto all'anno precedente, arrivando a quota 2.735.000 tonnellate. Tuttavia, il valore delle importazioni è diminuito del 6,9%, raggiungendo un controvalore di 652,6 milioni di euro in meno rispetto al 2023. I dati sono stati elaborati dall'Associazione Nazionale Cerealisti (Anacer), sulla base delle rilevazioni Istat.

Le importazioni di cereali in granella hanno registrato un incremento significativo (+12%), con 1,87 milioni di tonnellate in più rispetto al 2023. In particolare, il grano tenero ha visto un aumento di 1,19 milioni di tonnellate (+22%) e il mais di 905.000 tonnellate (+14%). Nonostante l'aumento delle quantità, il valore delle importazioni di questi cereali è diminuito, con il mais che ha segnato una riduzione di 172 milioni di euro (-9,4%).

Tra gli altri cereali, l'orzo e l'avena hanno visto incrementi nelle quantità importate, mentre il grano duro ha subito una flessione sia nelle quantità (-10,6%) che nel valore (-25%). Anche il riso ha registrato un lieve aumento nelle importazioni (+4,7%).

Per quanto riguarda i prodotti destinati principalmente all’alimentazione animale, si segnala un forte incremento nelle importazioni di mangimi a base di cereali (+15%) e prodotti trasformati/sostitutivi (+18%). Al contrario, le importazioni di crusca sono diminuite di circa un terzo.

Sul fronte delle esportazioni, l'Italia ha visto un incremento delle vendite all'estero dei principali prodotti del settore agricolo, con una crescita del +8,7% in quantità e del +0,8% in valore, rispetto al 2023. Le esportazioni di pasta alimentare sono state le principali responsabili di questo aumento, con un incremento di 194.000 tonnellate (+9,5%) e un valore aggiunto di 116,9 milioni di euro (+3,8%).

Anche la farina di grano tenero e il riso hanno visto aumenti nelle esportazioni, sebbene con valori in calo. Tra gli altri prodotti, sono aumentate le esportazioni dei mangimi a base di cereali (+3,6%) e dei prodotti trasformati (+22% nelle quantità). Tuttavia, le esportazioni di cereali in granella sono diminuite sia nelle quantità (-85.500 tonnellate) sia nel valore (-31,4 milioni di euro).

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