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Salute e prevenzione

Questo farmaco non fa quello che dovrebbe e alimenta voglia di se**o e gioco d'azzardo

“Sai che quello che stai facendo è sbagliato, ma non riesci a fermarti”: l'allarme lanciato da alcuni pazienti del Regno Unito

Questo farmaco non fa quello che dovrebbe e alimenta voglia di se**o e gioco d'azzardo

Un farmaco utilizzato per il trattamento del morbo di Parkinson e della sindrome delle gambe senza riposo sta suscitando allarme nel Regno Unito a causa di effetti collaterali inaspettati e devastanti. Alcune pazienti che hanno assunto il ropinirolo, è questo il nome del farmaco in questione, hanno iniziato a manifestare comportamenti compulsivi, tra cui dipendenza dal sesso e dal gioco d’azzardo.

Il ropinirolo è una molecola che funge da principio attivo e appartiene alla classe degli agonisti della dopamina. La sua funzione è quella di agire stimolando i recettori della dopamina nel cervello, migliorando i sintomi del Parkinson, una patologia neurodegenerativa che colpisce circa 150.000 persone nel Regno Unito, e della sindrome delle gambe senza riposo, che interessa una persona su dieci. Tuttavia, in alcuni casi, questo trattamento può avere conseguenze impreviste e difficili da gestire.

Secondo un rapporto dell’azienda farmaceutica GlaxoSmithKline (GSK), esiste un possibile legame tra l’uso del farmaco e comportamenti sessuali atipici. Nel foglietto illustrativo del ropinirolo, tra gli effetti collaterali segnalati, figurano infatti un aumento degli impulsi sessuali e una forte propensione al gioco d’azzardo. Nonostante queste avvertenze, molte pazienti affermano di non essere state informate dei potenziali rischi prima di iniziare la terapia.

Claire, una donna intervistata dalla BBC, ha raccontato la sua esperienza. Durante la gravidanza ha sviluppato la sindrome delle gambe senza riposo, caratterizzata da insonnia e una persistente sensazione di strisciamento sotto la pelle. Dopo il parto, i sintomi sono continuati e il medico le ha prescritto il ropinirolo, senza però illustrarle i possibili effetti collaterali. Con il tempo, la terapia ha attenuato i suoi disturbi, ma ha iniziato a sperimentare impulsi sessuali incontrollabili. “Una parte di te sa che quello che stai facendo è sbagliato, ma non riesci a fermarti”, ha dichiarato.

Claire ha descritto episodi in cui lasciava la casa nelle prime ore del mattino alla ricerca di incontri sessuali, esponendosi a situazioni pericolose nonostante fosse già impegnata in una relazione. Dopo aver interrotto il farmaco, questi comportamenti sono scomparsi, lasciandola con un profondo senso di vergogna.

Un’altra paziente, nota come Sue, ha vissuto una situazione simile, sviluppando una forte dipendenza dal gioco d’azzardo. Nonostante avesse segnalato al medico la sua propensione al gioco prima di ricevere la prescrizione, le sono stati somministrati due diversi agonisti della dopamina, senza alcun avvertimento sui possibili effetti. Nel giro di poco tempo, Sue ha accumulato debiti per 80.000 sterline, con gravi ripercussioni sulla sua vita familiare. “Era una somma che avrebbe potuto cambiarmi la vita, e invece l’ho persa senza rendermene conto. Ma allora non sapevo che non fosse colpa mia”, ha dichiarato.

Secondo il National Institute for Health and Care Excellence, tra il 6% e il 17% dei pazienti che assumono agonisti della dopamina per la sindrome delle gambe senza riposo sviluppano comportamenti impulsivi, tra cui dipendenza dal gioco e ipersessualità. La GSK, in un comunicato rilasciato alla BBC, ha sottolineato che il ropinirolo è stato utilizzato in oltre 17 milioni di trattamenti e sottoposto a numerosi studi clinici. L’azienda ha ribadito che tutti gli effetti collaterali sono chiaramente indicati nelle informazioni di prescrizione.

Nonostante queste rassicurazioni, i casi di pazienti che denunciano danni significativi a causa del farmaco sono numerosi. Nel 2011, quattro persone affette dal morbo di Parkinson hanno intentato un’azione legale contro la GSK, sostenendo che il ropinirolo avesse causato loro una dipendenza dal gioco d’azzardo e la rovina delle loro relazioni. Più recentemente, Philip Stevens, 66 anni, ha ottenuto un risarcimento di 70.000 sterline dopo aver sviluppato una grave dipendenza dal gioco durante l’assunzione del farmaco per la sindrome delle gambe senza riposo.

Questi episodi sollevano interrogativi sull’effettiva consapevolezza dei pazienti riguardo ai possibili effetti collaterali dei trattamenti farmacologici.

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