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Premio città dei giovani: Torino è tra le 3 città italiane finaliste

Le tre città finaliste si sfidano per valorizzare i giovani, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite

Premio città dei giovani: Torino è tra le 3 città italiane finaliste

Il coinvolgimento attivo dei giovani nei processi decisionali è una sfida cruciale per molte città italiane. Catania, Pisa e Torino sono le tre finaliste del prestigioso Premio Città Italiana dei Giovani, un riconoscimento promosso dal Consiglio Nazionale dei Giovani in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, insieme all'Agenzia Italiana per la Gioventù. Il premio mira a valorizzare progetti urbani che mettono al centro le nuove generazioni, in armonia con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.

Le tre città finaliste, Catania, Pisa e Torino, rappresentano un ideale abbraccio che unisce l'intera nazione sotto il segno dell'innovazione e della partecipazione giovanile. Come ha sottolineato Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, «il fatto che Pisa e Catania siano arrivate in finale per il secondo anno consecutivo indica la costanza e la determinazione con le quali le due amministrazioni vogliono manifestare la consapevolezza dell’importanza di questo riconoscimento». Torino, invece, si presenta per la prima volta come outsider, pronta a sfidare le veterane per conquistare il titolo.



I progetti presentati dalle tre città sono stati selezionati per la loro capacità di favorire il coinvolgimento dei giovani attraverso la creazione di spazi e strumenti che garantiscono una partecipazione attiva ai processi decisionali locali. Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, ha elogiato le città finaliste per aver «saputo accogliere con cuore e visione una sfida meravigliosa: rendere i giovani protagonisti delle scelte delle loro città». Questo impegno si traduce in opportunità reali di crescita e cambiamento, come dimostrato dall'esperienza di Potenza, città vincitrice uscente.

La giuria, composta dai tre enti promotori e da esperti di politiche giovanili, tra cui Annamaria Giannini, Francesco Giambrone, Maria Rosaria Santangelo e Patrizia Giallombardo, avrà il compito arduo di scegliere la città vincitrice. La decisione sarà annunciata nelle prossime settimane durante la cerimonia ufficiale di premiazione, che offrirà anche un'opportunità di confronto e scambio di buone pratiche tra le città finaliste.

Federica Celestini Campanari, presidente dell’Agenzia Italiana per la Gioventù, ha sottolineato l'importanza di creare «spazi di protagonismo, in cui i giovani possano non solo manifestare la propria creatività e il loro impegno per il bene comune, ma anche sentirsi parte attiva dei processi decisionali». Questo premio non è solo un riconoscimento, ma una promessa di costruire un futuro in cui le nuove generazioni siano parte integrante delle scelte strategiche del territorio.

Le città finaliste, da nord a sud, raccontano la bellezza di essere comunità capaci di accogliere e sostenere le giovani generazioni. L'augurio è che possano contribuire con entusiasmo e responsabilità alla costruzione di una nazione capace di tradurre in percorsi e progetti i sogni di ciascuno. Come ha concluso Campanari, «possiate rendere le città luoghi di tutti e per tutti, spazi aperti al dialogo, alla collaborazione e alla crescita condivisa».

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