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Economia

Iren chiude il 2024 in crescita: più investimenti, più sostenibilità, più valore per gli azionisti

Performance in crescita e focus sulla sostenibilità: più investimenti, meno emissioni e un dividendo in aumento

Iren chiude il 2024 in crescita: più investimenti, più sostenibilità, più valore per gli azionisti

Luca Dal Fabbro

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il bilancio annuale, confermando un EBITDA in aumento del 6,5% a oltre 1,27 miliardi di euro e un utile netto di 268 milioni (+5%). I ricavi consolidati si attestano a 6 miliardi di euro (-6,9%), risentendo del calo dei prezzi delle commodities e della progressiva conclusione degli interventi legati al Superbonus 110%.

La multiutility ha investito complessivamente 942 milioni di euro, con un focus chiaro sulla sostenibilità: il 76% delle risorse è stato destinato a progetti green. Inoltre, è stato proposto un incremento dell’8% del dividendo, portandolo a 12,83 centesimi di euro per azione, con un pay-out del 61%, in linea con il Piano Industriale. Un risultato significativo anche per Torino, che ha recentemente rafforzato la propria partecipazione in Iren, consolidando così il proprio ruolo strategico nella governance del gruppo.

Principali indicatori economico-finanziari

  • Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 1.274 milioni di euro (+6,5% vs. 31/12/2023). Incremento supportato dalla crescita dei business regolati ed in particolare delle Reti, dal contributo positivo dell’attività di vendita (Mercato) e dall’ampliamento del perimetro di consolidamento alle società Acquaenna e Sienambiente.
  • Utile Netto di Gruppo attribuibile agli azionisti pari a 268 milioni di euro (+5% vs. 31/12/2023). La crescita riflette l’andamento dell’EBITDA ed una miglior gestione finanziaria a compensazione di una maggiore incidenza delle imposte.
  • Indebitamento finanziario netto pari a 4.083 milioni di euro (+4% vs. 31/12/2023). La crescita del margine operativo consente una riduzione del rapporto debito netto/EBITDA pari a 3,2x.
  • Investimenti lordi pari a 942 milioni di euro (+1% vs. 31/12/2023), di cui 830 milioni di euro di investimenti tecnici e 112 milioni di euro di investimenti finanziari.
  • Dividendo proposto pari a 12,83 c€/azione (+8% vs. anno precedente) e pay-out pari al 61%.

Principali indicatori di sostenibilità

  • Investimenti sostenibili pari al 76%, in linea con il Piano Industriale
  • Intensità carbonica pari a 315 gCO2/kWh (- 6% vs. 31/12/2023). Il calo è riconducibile alla maggior produzione rinnovabile, in particolare idroelettrica
  • Raccolta differenziata pari al 70%, in crescita di 2,5 punti percentuali rispetto all’anno precedente
  • Rifiuti avviati al recupero di materia > 1 milione di tonnellate (+13% vs. 31/12/2023) grazie ai maggiori rifiuti gestiti e l’incremento della capacità di trattamento del Gruppo
  • Perdite idriche pari al 31%, nonostante la recente integrazione di Acquaenna, il risultato risulta in linea con il 2023
  • Il numero complessivo dei dipendenti del Gruppo a fine 2024 è pari a oltre 11.300 persone, con un incremento di oltre 300 persone nel corso dell’anno

Il Presidente Luca Dal Fabbro ha sottolineato come la crescita sia stata supportata da operazioni strategiche e da investimenti in finanza sostenibile, elementi chiave per garantire solidità nel lungo periodo. «I risultati raggiunti ci permettono di proporre un incremento del dividendo dell'8%, portandolo a 12,83 centesimi di euro per azione, ha dichiarato.

Anche il Vicepresidente Moris Ferretti ha evidenziato i progressi in ambito sostenibile, sottolineando come l’azienda stia accelerando nel percorso verso la transizione ecologica. «Nel 2024 abbiamo raggiunto il 70% di raccolta differenziata, incrementato del 36% la vendita di energia rinnovabile e ridotto del 6% l’intensità carbonica. Sono risultati che confermano il nostro impegno verso un futuro sempre più green», ha affermato.

L’Amministratore Delegato e Direttore Generale Gianluca Bufo ha invece ribadito la solidità della traiettoria di crescita del Gruppo. «Abbiamo superato la Guidance sull’EBITDA, consolidando la nostra posizione di leadership. Per il 2025 prevediamo un EBITDA compreso tra 1,34 e 1,36 miliardi di euro, puntando su investimenti selettivi e crescita nei servizi regolati», ha dichiarato.

Iren si conferma un player di riferimento nel settore, con una strategia che punta su crescita economica e sostenibilità. Con un nuovo piano strategico in arrivo, il Gruppo si prepara a rafforzare il proprio ruolo nel mercato, puntando su innovazione, sviluppo territoriale e transizione ecologica.

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