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Gaza: 44 morti nella notte secondo fonti locali

Israele autorizza aiuti umanitari limitati

Gaza: 44 morti nella notte secondo fonti locali

Fonte: UNICEF Italia

Secondo quanto riportato dalla Protezione Civile di Gaza, organismo sotto controllo dell'amministrazione de facto di Hamas, almeno 44 persone sono decedute nella notte tra lunedì e martedì a seguito di attacchi aerei israeliani su diverse aree della Striscia. Il portavoce Mahmoud Bassal ha dichiarato all’agenzia AFP che le vittime, trasportate negli ospedali a partire dall’1:00 ora locale, includono numerosi bambini e donne. Diverse decine di feriti sono state segnalate nello stesso contesto. Non è stato possibile verificare in modo indipendente le cifre diffuse.

L’esercito israeliano (IDF) non ha commentato direttamente l’operazione specifica ma ha confermato l'ingresso nella Striscia di cinque camion carichi di aiuti umanitari, gestiti dalle Nazioni Unite. I mezzi, contenenti principalmente alimenti per bambini, sono transitati dopo ispezione presso i valichi sotto controllo del Ministero della Difesa israeliano. Questo sviluppo segue la dichiarazione del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, che ha ribadito l’intenzione di Israele di proseguire l’offensiva militare fino alla completa sconfitta di Hamas, aggiungendo tuttavia che è necessario evitare una crisi umanitaria che potrebbe compromettere il sostegno diplomatico.

Fonte: UNICEF Italia

Secondo l’agenzia delle Nazioni Unite per le donne (UN Women), oltre 28.000 donne e ragazze sono rimaste uccise a Gaza dall'inizio delle ostilità nel 2023. L'organizzazione sottolinea che ciò equivale a una media di una donna o una ragazza uccisa ogni ora. Nel suo comunicato, l'agenzia ha ribadito la richiesta di un cessate il fuoco immediato, del rilascio di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas e del pieno accesso degli aiuti umanitari alla popolazione civile.

I dati complessivi diffusi dal Ministero della Sanità della Striscia, anch’esso gestito da Hamas, indicano un bilancio di almeno 53.475 morti e oltre 121.000 feriti da ottobre 2023 a oggi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità e altre fonti internazionali continuano a segnalare criticità nell’accesso ai soccorsi, nei rifornimenti medici e nella sicurezza degli operatori sanitari. È inoltre ritenuto che migliaia di corpi si trovino ancora sotto le macerie in diverse aree densamente colpite.

Il conflitto, scaturito in seguito all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 in territorio israeliano – in cui sono stati uccisi circa 1.200 civili e militari e oltre 250 persone sono state prese in ostaggio – prosegue senza una prospettiva immediata di cessazione delle ostilità. I tentativi di mediazione internazionale, inclusi quelli egiziani, qatarioti e statunitensi, finora non hanno prodotto risultati concreti duraturi.

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