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Juve, Spalletti spiazza tutti in conferenza: ecco cosa ha detto alla vigilia della Champions

L'ex ct prima della partita di Champions con i ciprioti del Pafos fa mea culpa su Napoli: "Ho sbagliato io la formazione"

Juve, Spalletti spiazza tutti in conferenza: ecco cosa ha detto alla vigilia della Champions

A sinistra Spalletti, a destra Zhegrova e Del Piero all'inizio della stagione

Dopo tre vittorie consecutive, domenica sera è arrivato il duro stop di Napoli. In virtù di questo continuo saliscendi, la Juventus è ancora alla ricerca di una continuità di risultati e di prestazioni, Luciano Spalletti lo dice chiaramente alla vigilia della sfida di Champions contro i ciprioti del Pafos. «Mi sento come se fossi sull’ottovolante, a volte rido e strillo allo stesso tempo perché mi arrabbio e poi mi tranquillizzo» - ha spiegato sui suoi primi 40 giorni alla guida dei bianconeri - «ma posso dire che ho le stesse intenzioni e le stesse certezze di quando ho accettato questa proposta». «Senza attaccanti a Napoli? Non era per pungolarli ma per voler vincere la partita - ha spiegato -. Sono andato a giocare in quella maniera perché ero convinto che fosse il sistema giusto, poi non ho avuto il risultato che volevo. Con quelle scelte ho danneggiato la squadra».

Ora il prossimo passo sarà prendere definitivamente la strada giusta, anche perché di alti e bassi ce ne sono stati fin troppi: «I numeri non sono quelli desiderati sia nei risultati sia nelle individualità, non siamo bravi a ripetere le cose che facciamo bene durante le partite - ha aggiunto Spalletti - e a volte pensi che siano state assimilate, ma subito dopo vengono annullate e si riparte da capo: in ogni caso per me non cambia nulla, le cose si affrontano e si troveranno le spiegazioni». Dopo la sfida contro il Napoli si era aperto un “caso” Yildiz, con il toscano che lo aveva spronato a fare meglio nonostante i tre gol nelle ultime due uscite. «Vi ringrazio per darmi la possibilità di spiegare cosa volevo intendere - ha detto Spalletti - perché sottolineavo che molto del potenziale di Kenan non è stato ancora visto: anche a Kvara dicevo le stesse cose, è un calciatore che può diventare un super top perché ha dei margini di miglioramento incredibili e in allenamento fa vedere molte più cose che in partita».

Ora, però, bisogna pensare alla Champions e al Pafos, squadra che ha gli stessi punti della Juve: «Ci aspetta un avversario tosto e tignoso, che ha fatto brutta figura soltanto contro il Bayern Monaco e che per il resto ha subito pochi gol - ha detto l’ex ct sull’avversaria all’Allianz Stadium - mentre in attacco ha diversi brasiliani e portoghesi che sanno giocare a calcio e che hanno grande qualità: dovremo essere bravi a non subire ripartenze e servirà grande attenzione sulle palle inattive». La novità nell’undici di partenza sarà legata all’attacco: a Napoli è fallito l’esperimento di giocare senza prime punte di ruolo, il grande favorito per una maglia da titolare contro i ciprioti è David. Il canadese si candida per il posto da riferimento avanzato, per la trequarti è arrivato l’annuncio direttamente da Spalletti: «Zhegrova partirà dall’inizio, voglio dargli questa possibilità», le parole sul kosovaro che agirà sulla linea di Yildiz.

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