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La scoperta nella ricerca del Cnr: «Chiusi in casa 2 ragazzi su 100»

hikikomori gn

L’Istituto di fisiologia clinica del Cnr ha condotto il primo studio nazionale sull’isolamento volontario negli adolescenti: è emerso che in Italia sarebbero più di 50mila gli “Hikikomori”, termine giapponese che in italiano si può tradurre come “ritirati sociali” e che indica la tendenza, nei giovani o giovanissimi, a smettere di uscire di casa, di frequentare scuola e amici, per chiudersi nelle proprie stanze e limitare al minimo i rapporti con l’esterno, mantenendo i contatti prevalentemente attraverso Internet.

La ricerca ha coinvolto un campione di oltre 12mila studenti, rappresentativo della popolazione studentesca italiana fra i 15 e i 19 anni. I ragazzi sono stati intervistati con un apposito set di domande volte a intercettare sia i comportamenti che le loro cause percepite. «Il 2,1% del campione attribuisce a sé stesso la definizione di Hikikomori: proiettando il dato sulla popolazione studentesca 15-19enne a livello nazionale, si può quindi stimare che circa 54mila studenti italiani di scuola superiore si identifichino in una situazione di ritiro sociale», afferma Sabrina Molinaro, ricercatrice del Cnr-Ifc. E così, di fronte ai dati emersi, il Gruppo Abele ha deciso di stimolare una riflessione approfondita organizzando uno specifico seminario per operatori, educatori e insegnanti, che si terrà a Torino il 5 maggio. Un’iniziativa che segue un intervento educativo del Gruppo Abele, iniziato già nel 2020, intitolato Nove 3/4. Commenta Milena Primavera, responsabile di quel percorso: «Il progetto Nove 3/4 si è già fatto carico di una quarantina fra ragazzi e ragazze per le cui famiglie non trovavano risposta alla chiusura e all’isolamento. Per loro si è attivato un affiancamento a domicilio, con la possibilità di frequentare laboratori. Ai genitori è offerto, in parallelo, un sostegno psicologico. È una prima sperimentazione, in rete con il sistema scolastico e i servizi sociosanitari, per tentare di accompagnare i ragazzi isolati dal mondo a un diverso progetto di vita».

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