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La curiosità

iPhone con TikTok in vendita a 20 mila euro: il "mercato nero" che spopola su eBay

Negli USA chi ha disinstallato l'app non riesce a reinstallarla, e sul web spuntano prezzi folli

iPhone con TikTok a 20 mila euro: il mercato nero che spopola su eBay

TikTok è di nuovo visibile agli utenti americani, almeno per il momento, grazie a un decreto firmato da Donald Trump che ne ha sospeso il divieto per 75 giorni. L'ex presidente ha deciso di posticipare l'applicazione del Foreign Adversary Controlled Applications Act, la legge che avrebbe messo al bando l’app se la cinese ByteDance non avesse ceduto le sue attività statunitensi a un’azienda americana. La proroga ha riaperto l'accesso al social, ma ha anche innescato un mercato parallelo che sta facendo parlare il web.

Negli Stati Uniti, molti utenti che avevano disinstallato TikTok si sono accorti che reinstallare l’app non è così semplice: il blocco temporaneo aveva già creato difficoltà di accesso, e alcune persone ora si trovano tagliate fuori. Risultato? Su eBay sono comparsi iPhone con TikTok già installato a prezzi che arrivano fino a 20.000 euro.

Sì, hai letto bene. Alcuni utenti stanno letteralmente vendendo i loro vecchi dispositivi come fossero reliquie digitali. Basta fare un giro veloce sul portale di acquisti di seconda mano per trovare annunci che offrono telefoni usati con TikTok preinstallato a cifre assurde. I motivi dietro a questo fenomeno sono chiari: chi ha disinstallato l’app non riesce più a scaricarla, e la domanda ha scatenato un vero e proprio affare.

Secondo alcuni post su Instagram, il fenomeno non si limita agli USA. Utenti da tutto il mondo stanno approfittando della situazione per guadagnare: chi possiede un dispositivo con TikTok già scaricato lo mette sul mercato e aspetta il miglior offerente. In un momento in cui l’accesso al social sembra un privilegio, queste "aste tecnologiche" stanno attirando compratori disposti a tutto pur di riavere l’app.

Nel frattempo, Trump ha spiegato la sua decisione di rinviare il divieto. Parlando con i giornalisti, ha dichiarato di aver rivalutato la situazione dopo aver iniziato a usare TikTok lui stesso. «TikTok riguarda in gran parte i bambini, i ragazzini. Se la Cina vuole ottenere informazioni sui ragazzini da questo, a essere onesti, penso che abbiamo problemi più grandi di così», ha detto. Una motivazione che, seppur insolita, sta facendo discutere.

Resta però una domanda: cosa succederà tra 75 giorni? 

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