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Torino violenta
21 Marzo 2023 - 17:20
La signora Angelica ha 75 anni e vive da sola in un condominio nel quartiere Lucento, in via Luini, al terzo piano. Lunedì pomeriggio, erano da poco passate le 16, ha sentito suonare all’uscio di casa. Ha aperto senza sospettare, perché dall’altra parte il visitatore si era presentato come un vicino di casa. Ma non era così, la 75enne si è trovata di fronte due persone sconosciute e ha compreso immediatamente che erano lì per derubarla. Angelica ha cercato di spingere i malviventi fuori da casa sua e di gridare, ma i due (almeno secondo le testimonianze, ancora non confermate dalla polizia), l’avrebbero scaraventata a terra e poi infierito contro di lei. Al momento non è chiaro se i banditi abbiano rubato qualcosa in casa, oppure siano fuggiti perché timorosi d’essere scoperti, chiudendosi la porta alle spalle. Solo più tardi i vicini, sentendo i lamenti della vittima, hanno chiamato i soccorsi. Sul posto è giunta un’ambulanza del 118, i vigili del fuoco e le volanti della polizia. La donna presentava diverse ferite ed ematomi sul volto, era priva di sensi e, al risveglio, è rimasta catatonica e in stato di shock. E’ stata portata al pronto soccorso del Maria Vittoria dove è stata ricoverata in codice rosso.
«Sarà sentita dalla polizia solo quando si riprenderà», spiegano fonti ospedaliere. Solo allora g
La donna presentava diverse ferite ed ematomi sul volto, era priva di sensi e, al risveglio, è rimasta catatonica e in stato di shock. E’ stata portata al pronto soccorso del Maria Vittoria dove è stata ricoverata in codice rosso
li investigatori potranno accertare se sia stata vittima di un’aggressione (che allo stato dei fatti appare la versione più probabile), oppure di un maldestro per quanto improbabile incidente domestico. A far propendere gli agenti per la prima ipotesi è qualcosa di più di un dettaglio: la porta d’ingresso dello stabile è stata forzata. «Chi ha agito - spiegano fonti di polizia - sapeva dove andare, sapeva che al terzo piano c’era una donna sola di 75 anni». I ladri o i truffatori, avrebbero dunque evitato di suonare al citofono del palazzo, preferendo presentarsi direttamente alla porta d’ingresso dell’alloggio. Una modalità abbastanza comune, perché di fronte a dinieghi dopo gli squilli ai citofoni, spesso qualcuno dei condomini avverte la polizia e per i malviventi non resta che rinunciare al colpo. «Questa zona - spiega una vicina di casa della vittima -è diventata obiettivo di truffatori e ladri. I primi cercano di capire le abitudini dei residenti, specie se anziano o soli. Dopo si presentano nelle case con una scusa e prendono tutto ciò che trovano. Se qualcuno resiste corre il rischio di finire malconcio in ospedale». I poliziotti hanno anche acquisito, ai fini delle indagini, i video registrati da alcune telecamere della zona che potrebbero aver immortalato i volti dei malviventi.
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