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Torino violenta

Un'altra aggressione in casa ma il cagnolino della vittima "arresta" il truffatore violento

Dopo via Luini a Torino, banditi anche in un palazzo di via Cardinal Massaia

Dopo il caso della nonnina, aggredita in casa da uno o due malviventi, entrambi fuggiti, nello stesso giorno falsi militari della Guardia di Finanza, hanno tentato il colpo nell’abitazione di un ex commercialista che vive in via Nicola Fabrizi, all’ultimo piano di un palazzo d’epoca. Questa volta, però, i banditi hanno avuto la peggio, specie uno che è stato “arrestato” dal cane della vittima e poi consegnato ai carabinieri, mentre il complice è fuggito. Recuperato anche il bottino, o almeno parte di esso (un orologio Rolex del valore di alcune migliaia di euro e denaro contante), abbandonato dal fuggitivo lungo le scale del palazzo. I due fatti quello avvenuto in via Luini e il tentativo di truffa in via Cardinal Massaia, hanno alcuni elementi in comune. Il primo e più importante riguarda le serrature dei portoni di ingresso degli stabili che sono risultati entrambi forzati. I malviventi non hanno mai suonato ai citofoni, ma ai campanelli degli alloggi.

Via Nicola Fabrizi ,2 - il Luogo della rapina

Il secondo riguarda la dinamica violenta delle due rapine. In un caso l’anziana signora è stata brutalmente malmenata, nell’altro i due banditi hanno sì tentato di aggredire la vittima di 67 anni e il figlio, ma questi ultimi hanno reagito e uno dei due rapinatori, tal Maher Mabrouk, di 47 anni e di nazionalità francese («nullafacente con precedenti di polizia») è stato rinchiuso sul balcone e guardato a vista da un American Staffordshire Terrier che ha smesso di ringhiare solo all’arrivo dei carabinieri. Nella colluttazione il bandito è rimasto ferito (15 giorni di prognosi), ma anche l’ex commercialista e il figlio e sono stati portati tutti al pronto soccorso del vicino Maria Vittoria dove sono stati medicati e poi dimessi. Le vittime sono tornate a casa, mentre il francese è stato accompagnato in carcere.

Le rapine in casa, dunque, continuano ad essere un’emergenza e in alcuni quartieri come Lucento e Borgo Vittoria la gente ha paura

A dirla tutta, però, il tentativo di colpo messo a segno in via Cardinal Massaia, presenterebbe delle anomalie rispetto agli altri. La vittima, infatti, sarebbe stata oggetto di altri tre tentativi di raggiro solo nelle ultime settimane. Come ha spiegato il suo legale Debora Abate Zaro, per una vecchia vicenda giudiziaria era diventato di dominio pubblico il fatto che il suo cliente fosse un collezionista di orologi di valore (anche se molti risultano sequestrati) e non è neppure escluso (ma lo accerteranno le indagini) che i due fatti possano essere legati. D’altra parte spacciarsi per finanzieri da parte dei malviventi, sarebbe stato un escamotage che non avrebbe insospettito la vittima, proprio perché le indagini nella passata vicenda giudiziaria erano state condotte dalla Fiamme Gialle.

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