Furti a raffica nei negozi del Canavese, il ladro tradito dai vestiti - GUARDA IL VIDEO DEL COLPO

La sua "specialità" erano le finestre. Da lì, riuscendo a forzarle in vari modi a seconda dell'infisso che si trovava di fronte, riusciva a penetrare nei vari esercizi commerciali presi di mira a Ivrea e in Canavese. Anche se in un'occasione non ha esitato a utilizzare un metodo meno "raffinato", sfondando una vetrina con un'automobile. Un'auto rubata, ovviamente.

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I carabinieri della compagnia di Ivrea hanno arrestato un 27enne di Ivrea, accusato di 9 furti compiuti tra maggio e settembre di quest'anno. A essergli fatali sono stati i vestiti indossati compiendo alcuni di questi colpi, registrati dalle telecamere di videosorveglianza dei negozi presi di mira e ritrovati dagli investigatori, nonché le perquisizioni degli stessi militari che hanno permesso di trovare parte della refurtiva. 

Le indagini sono partite dal primo colpo di cui il giovane è accusato, messo a segno presso l'ostello dell'Ivrea Canoa club il 21 maggio. E' stato proprio in questa occasione che il 27enne si è impossessato, oltre che di 100 euro, di un furgone Ducato di cui aveva trovato le chiavi nei locali del club. E con quello, poco dopo, si è lanciato contro la vetrina di un negozio di via Bicocca a Rivarolo, riuscendo a impadronirsi del fondo cassa di 800 euro.

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Segue poi un elenco di colpi - alcuni dei quali solo tentati - compiuti quasi tutti con la stessa tecnica, cioè forzando una finestra: il 19 giugno in una macelleria di Valchiusa; il 12 luglio alla trattoria Moderna di via Circonvallazione a Banchette; tre giorni dopo in un altro ristorante, la Modina di Ivrea. E poi ancora il 26 luglio in un negozio di alimentari di Cascinette d'Ivrea e il 14 settembre in uno di abbigliamento di Burolo. Due furti "intervallati" dal ritorno, sicuramente poco gradito dai proprietari, alla trattoria Moderna, il 12 agosto. Infine, il 22 settembre, il colpo ai danni di un negozio di casalinghi a Burolo. 

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