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IL BILANCIO

Oltre 8mila poveri in coda per le cure dentali e oculistiche

Ecco i numeri degli Asili Notturni Umberto I e la "rete solidale" ripartita da via Ormea a San Salvario nel 1981

Piero non ha compiuto nemmeno cinquant’anni che già, nonostante sia un uomo del tutto sicuro di sé e delle proprie capacità, ha rinunciato ad avere rapporti sociali. «Non ho la possibilità di pagarmi un dentista o di seguire un percorso medico di cura» ha confessato rivolgendosi, non senza difficoltà o pudore, agli Asili Notturni Umberto I di via Ormea che, ormai da anni, garantisce migliaia di possibilità terapeutiche a livello ortodontico ma anche oculistico a chi non ha più nulla. Oltre 8mila pazienti assistiti nell’ultimo anno non solo a Torino ma anche nel resto del Piemonte in cui la rete di solidarietà tessuta, giorno per giorno, da Sergio Rosso si è allargata senza soluzione di continuità. «E dire che quando mi proposero di dirigere gli “asili notturni” avevo pensato che si trattasse di una sorta di assistenza alle donne lavoratrici che non sapevano a chi affidare i figli avendo il turno di notte...» confessa con una battuta Rosso, presentando il “dossier” delle attività svolte negli ultimi dodici mesi al Palazzo della Regione di piazza Piemonte.


In prima linea
Gli interventi dell’ultimo anno, solo sugli adulti, sono stati 6.480. Oltre 100 in più rispetto all’anno precedente, utilizzando 421 protesi mobili e 32 impianti fissi. Non da meno le prestazioni dedicate ai minori: 987 gli interventi effettuati, 60 protesi mobili e 22 impianti fissi. Domenico Coscia, professore di Odontostomatologia della Dental School di Torino, ha ricordato, infatti, l’importanza della salute del cavo orale non solo per il lato estetico, ma anche perché una bocca malsana può favorire l’insorgere di patologie sistemiche. Coscia ha anche posto l’attenzione sul progetto dedicato ai minori e sull’importanza di cure appropriate anche nelle fasce d’età più tenere Questi i numeri che rendono testimonianza di una realtà solidale riaperta nel 1981 che offre assistenza sanitaria gratuita ai più bisognosi. Servizi che, negli anni, sono variati - da dormitorio a mensa - passando per l'attività sanitaria con prestazioni offerte alle fasce più povere della popolazione in ambito di medicina generale, oculistica e odontoiatrica. Cresciute e non poco anche le visite oculistiche.; 575 con 368 occhiali realizzati.

«Fare bene il bene»
«Sempre nel segno del nostro motto: per fare del bene, occorre farlo bene» chiosa il presidente, Sergio Rosso. Ad accoglierlo in Regione gli assessori Andrea Tronzano e Chiara Caucino. «Crediamo in questa iniziativa ed è per questa ragione che abbiamo aiutato il presidente Rosso ampliando la rete con un centro anche a Biella ed Alessandria e in previsione un ambulatorio anche a Novara. Il sostegno della Regione è cresciuto negli anni, crediamo molto nell’odontoiatria e nell’oculistica sociale».

«Scintilla solidale»
Non solo. «Conoscendo gli Asili Notturni Umberto I - ha aggiunto l’assessore regionale al Bilancio, Andrea Tronzano - si apre un mondo. La prima cosa che mi viene in mente sono i volontari la loro abnegazione, la loro voglia di servire e di essere vicini alla comunità, ma soprattutto di essere vicini alle persone che hanno più bisogno. Già da quando ero consigliere comunale ho lavorato per far scoccare quella scintilla con la città di Torino che oggi rendono questa Associazione una vera e propria pietra angolare di Torino».

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