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la protesta

VIDEO - In mille al corteo pro-Palestina. Si vestono da clown e bruciano la bandiera dell'UE

Dopo le altre città, oggi tocca a Torino. I manifestanti sono partiti da corso Giulio Cesare

Bandiere, striscioni e fumogeni (e insulti al governo dai megafoni). Sono più di mille i partecipanti al corteo pro-Palestina partito poco dopo le 15,30 da corso Giulio Cesare. Un corteo che sta sfilando, a ritmi lenti, verso Porta Palazzo per poi raggiungere il Comune, la Prefettura e infine rientrare a Palazzo Nuovo, occupato da diversi giorni dai collettivi studenteschi. Tra i vari partecipanti (oltre agli studenti, a sfilare ci sono diversi membri dei centri sociali come Askatasuna e Gabrio) al corteo di Torino sono presenti gli osservatori di Amnesty International Italia.

Una volta che il corteo è arrivato sotto il Comune, sui muri di piazza Palazzo di Città sono stati attaccati dei volantini all'altezza dei cartelli toponomastici, con la piazza che è stata ribattezzata “Piazza Palestina Libera”. Quindi un gruppo di manifestanti vestiti da clown, sempre sotto il Comune, ha finto di piangere su una bandiera dell'Unione europea, per l'occasione macchiata di sangue.

Bandiera dell'Unione europea che poi è stata anche data alle fiamme, a metà del percorso, in piazza Castello. Non solo bandiere a fuoco, ma anche atti vandalici. Due sono stati commessi ai danni di altrettanti McDonald's, rispettivamente in via Sant' Ottavio e in piazza Castello. Il primo fast-food è stato anche bersagliato da sputi (protagonisti, alcuni manifestanti a volto coperto). Issata infine la bandiera palestinese sul monumento al Conte Verde, in piazza Palazzo di Città.

 

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