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IL BLITZ

VIDEO - La polizia ha sgomberato la "palestra" occupata: ecco cosa diventerà

L'edificio comunale si trasformerà grazie a un investimento privato da 1 milione e 200mila euro

Ora il centro sportivo Altessano può nascere dopo 11 anni di “buio” e tanti mesi di occupazione: merito di polizia e carabinieri che, ieri mattina, si sono presentati all’alba in strada Altessano 58/A e hanno sgomberato l’ex Circoletto rosso. E subito sono partiti i primi lavori per realizzare un impianto sportivo con un investimento privato da 1 milione e 200mila euro.


La struttura comunale, all’angolo con via Sansovino, era stata abbandonata a lungo ma poi affidata con un bando pubblico alla Centro Sport ssd, la stessa che gestisce già il centro sportivo Robilant. Il problema è che, nel frattempo, giovani legati al centro sociale Gabrio hanno occupato l’edificio e lo hanno trasformato nella “palestra popolare Iris Versari”.

«La gara risale a luglio scorso - ricorda Silvia Gomiero, gestore del futuro centro sportivo - Noi l’abbiamo vinta a settembre e la concessione è arrivata a febbraio». Ma, finora, non era stato possibile iniziare i lavori a causa dell’occupazione. Lo sgombero di ieri, iniziato intorno alle 8.30 di mattina, ha finalmente permesso di “voltare pagina”: polizia e carabineiri non hanno trovato nessuno all’interno dell’edificio, soltanto materiali e attrezzi sportivi necessari per la “palestra popolare”. A rimuoverli e portarli in magazzino hanno poi pensato i tecnici comunali, arrivati poco dopo le forze dell’ordine. Poi sono iniziati i primi lavori di pulizia di edificio e campi, primo atto della trasformazione su cui Centro Sport ssd investirà 1 milione e 200mila euro: «Grazie allo sgombero, ora partono i cantieri - sorride Marco Critelli, presidente della società Centro Sport - Il nostro progetto prevede sei campi da padel in struttura fissa coperta, con due che possono essere scoperti per giocare all’aperto. Si aggiungono un campo da tennis e due da beach volley. Poi spogliatoi, area ricreativa, una bella area verde e un bar ristorante che si affaccia direttamente sui campi».

La speranza è di concludere i cantieri fra settembre e ottobre, in ritardo di una stagione rispetto alle previsioni iniziali: se lo stabile fosse stato libero, gli interventi sarebbero partiti a febbraio e si sarebbero conclusi per l’estate.
A sentire i promotori, il progetto sarà aperto anche al quartiere: «Abbiamo un progetto sociale, pensato per coinvolgere tutti i cittadini che vogliono fare sporte e stare insieme. Speriamo di aprire al pubblico nel minor tempo possibile, anche perché abbiamo già in programma delle manifestazioni importanti a livello regionale e internazionale».

Il quartiere ringrazia ma coglie l’occasione per un altro appello: «Poco distante, in strada Altessano angolo corso Cincinnato, c’è un accampamento di nomadi - fa notare Federica Fulco, presidente del comitato TorinoinMovimento - Da tempo chiediamo provvedimenti per il ripristino della legalità anche di quell’area».

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