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l’intervista
07 Ottobre 2024 - 19:29
C’è un libro che parla di politica, di destra e di centrodestra, di governi vicini e lontani, che sta facendo discutere in Italia. Si intitola “Perché l’Italia è di destra. Contro le bugie della sinistra” (Solferino Editore, 18 euro) e l’autore, l’ex deputato ed ex direttore del “Secolo d’Italia” Italo Bocchino, oggi è stato ospite di Torino Cronaca. Una visita in redazione che è stata l’occasione per una chiacchierata sulla sua ultima opera, un libro «che racconta che cosa è successo a destra nella storia repubblicana, in particolare nelle elezioni del ‘48, del ‘94 e del 2022 - spiega lo stesso Bocchino -. Oggi c’è una narrazione distorta, io racconto che cos’è la destra oggi e i suoi obiettivi».
Un libro nel quale si sostiene che “gli italiani vogliono eleggere l’uomo forte”. «Gli italiani vogliono scegliere direttamente, hanno imparato dalle elezioni comunali e regionali che è meglio. E adesso vogliono fare altrettanto per il premier». A scatenare le polemiche è stato soprattutto il ritratto di De Gasperi che, secondo la storica Michela Ponzani, viene descritto da Bocchino come un uomo di destra. «Non ho descritto un uomo di destra ma un uomo che ha battuto il comunismo, un uomo che rappresentava la destra di allora, borghese, tradizionalista, cattolica, conservatrice. E non dimentichiamo che De Gasperi diede la fiducia a Mussolini. Non metto in discussione che De Gasperi sia stato un grande antifascista - precisa Bocchino - ma non vuol dire che lui non abbia rappresentato un partito che ha preso i voti anche dalla destra».
Uno sguardo al passato ma anche uno al futuro, con un occhio di riguardo per la questione immigrazione: «Italia e Europa non fanno più figli. Bisogna invertire la rotta ma occorre tempo e nel frattempo ci vuole l’immigrazione. Io nel libro parlo di immigrazione buona e cattiva: la prima è quella regolare, che rispetta la nostra cultura e le nostre leggi. La seconda è quella irregolare, che contribuisce ad aumentare in modo sensibile l’indice di criminalità. Abbiamo bisogno di immigrati ma che vogliano rispettare le nostre leggi e anche il nostro modello sociale, che ha una componente cattolica che riguarda tutti». Un libro che ha attirato critiche da un lato (sinistro) e complimenti dall’altro (destro): Ignazio La Russa e Arianna Meloni vorrebbero addirittura vederlo adottato come libro di testo nelle scuole. «L’hanno detto con il sorriso sulle labbra perché per loro racconta la verità, perché si mettono in fila tutti i dati dei centri di ricerca nazionali e internazionali che dimostrano che il governo Meloni è un successo senza precedenti, al contrario di quanto si racconta. Non si tratta di adottare il libro nelle scuole ma spero che lo comprino il più possibile anche a sinistra per scoprire cosa è la destra».
L’appuntamento ora è a novembre, quando Italo Bocchino tornerà a Torino - città cui è legato visto che qui studia sua figlia - per presentare il suo libro in un evento pubblico che vedrà Torino Cronaca come media partner.
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