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IL PUNTO

Il presidente Cirio: «Clima schizofrenico, ma il sistema ha retto. Raddoppiamo i fondi contro lo smog»

Rientra l'allarme siccità con le piogge al +90%

Stamattina Arpa e Regione hanno fatto il punto sul nostro clima “impazzito”. Con la presentazione della relazione è emerso il rientro dell’allarme siccità a fronte di un aumento delle precipitazioni, e un miglioramento della qualità dell’aria nei primi cinque mesi di quest’anno.

«La siccità ci ha dimostrato la schizofrenia meteorologica, non possiamo più basarci sulle soluzioni standardizzate del passato, ma bisogna essere pronti a intervenire contro i cambiamenti climatici che sono sempre meno prevedibili» ha spiegato il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, insieme all’assessore regionale, Matteo Marnati, e il direttore dell’Arpa Piemonte, Secondo Barbero. «Il lago Maggiore – ha spiegato Cirio –, nostro bacino di utenza, è un metro sopra il 2022, con le piogge abbiamo recuperato quasi tutta la totalità del 50% del deficit siccità, ne gode l’agricoltura quasi senza problemi se non alcune frane e allagamenti». «Il dato – ha aggiunto il presidente - è che abbiamo un +90% di precipitazioni, sono caduti oltre 230 millilitri di acqua, sono numeri enormi ma hanno retto i fiumi e gli affluenti minori perché il Piemonte ha saputo fare gli investimenti necessari e infondere la consapevolezza nei sindaci che hanno pulito i fiumi e nella protezione civile che ha monitorato la situazione. Siamo riusciti così a gestire l’emergenza maltempo senza danni» ha sottolineato il governatore del Piemonte».

A migliorare è anche la qualità dell’aria, calcolata in periodo di siccità: «Abbiamo premuto l’acceleratore, più che raddoppiando i fondi del Fesr (piano del fondo europeo dello sviluppo regionale), il primo a essere approvato in Italia, siamo quindi i primi a poter spendere – ha sottolineato Cirio, ricordando che -: nella precedente programmazione c’erano 181 milioni, ora ne abbiamo messi quasi 475 per migliorare l’aria, con misure concrete che aiutano le famiglie a cambiare la caldaia, l’ambulante a cambiare il mezzo inquinante e le amministrazioni comunali a sostituire i vecchi pullman diesel con quelli elettrici. Siamo inoltre passati - ha aggiunto - da 60 a 70 milioni del Psr, per mitigare le azioni dell’agricoltura che vanno a incidere sulla qualità dell’aria».

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