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A Fiano

Droga in famiglia: a coltivare marijuana erano la mamma e i due figli (IL VIDEO)

Nella piantagione abusiva c'erano 158 piante: tutti denunciati

Madre e figli avevano messo su un'impresa di famiglia. Ma la produzione era tutt'altro che legale: una vedova di 68 anni e i figli conviventi di 28 e 38 anni, infatti, gestivano una piantagione di marijuana accanto a casa loro.

L'operazione si è svolta a Cafasse, dov'è stata scoperta un'attività di coltivazione artigianale di marijuana all'interno di un sottotetto di un'abitazione disabitata (accanto alla casa della famiglia indagata). La piantagione si estendeva su un'area di circa 70 metri quadrati, era in funzione da maggio e comprendeva ben 158 piante di marijuana, di altezza compresa tra 90 e 130 centimetri. Durante la perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato anche 110 grammi di marijuana essiccata, 6 grammi suddivisi in tre dosi, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Poi vasi, termometri, ventilatori, fertilizzanti, lampade, punti luce e una piastra riscaldante: tutto l'occorrente per gestire al meglio la piantagione.

Per curare al meglio le 158 piante c'erano anche un impianto di irrigazione e un impianto elettrico, entrambi illegali: il primo era collegato alla rete idrica della casa di famiglia, il secondo era allacciato illecitamente alla centrale Enel.

L'abitazione e tutte le prove del reato sono state sottoposte a sequestro mentre la vedova e i suoi due figli sono stati denunciati per produzione e vendita di sostanze stupefacenti, furto e detenzione di un’arma con matricola abrasa. Durante la perquisizione, infatti, i carabinieri hanno trovato una pistola Browning calibro 7,65: ora verrà mandata ai militari del Ris di Parma per gli accertamenti dattiloscopici e balistici. Cioè per trovare eventuali impronte digitali e capire se abbia mai sparato in passato.

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