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IVREA

Carnevale, la festa dei Diavoli ma ci sono stati 426 feriti

Guarda il video del momento della proclamazione e il saluto della Mugnaia

L’Associazione dei Diavoli Aranceri vince la Battaglia delle Arance di Ivrea e corona degnamente i festeggiamenti per i 50 anni dalla fondazione della squadra.

Oggi si è conclusa la battaglia e lo storico carnevale di Ivrea con la vittoria dei Diavoli, primi tra le nove squadre degli aranceri a piedi davanti a Mercenari e Morte. Per i Carri, invece, c’erano le due classiche categorie: le quadriglie (ovvero i carri trainati da quattro cavalli) il primo classificatosi è il carro G “Gli scudieri del Re”, le pariglie, invece, hanno visto la vittoria del carro n° 43 “Gli aranceri del Centro Storico”.

Il terzo giorno di battaglia si è concluso intorno alle 16 con il raduno delle squadre e dei carri in Piazza Palazzo di Città dove il Podestà ha letto l’elenco dei vincitori affacciandosi dal balcone del municipio. La cerimonia del carnevale ha, poi, visto nel corso della serata l’abbruciamento degli scarli nelle piazze cittadine, l’ultimo quest’anno è stato quello di borgata San Grato, in piazza Lamarmora, quindi la tradizionale marcia funebre del Generale e lo Stato Maggiore e il verbale di chiusura.

Il bilancio delle tre giornate di battaglia e in generale del Carnevale lo fa il primo cittadino Matteo Chiantore (al suo debutto come sindaco, essendo stato eletto nel maggio del 2023) anche lui arancere della squadra dei Tuchini del Borghetto e con un occhio nero a causa di una arancia “traditrice”: «Sono oltremodo soddisfatto da questa edizione, direi che è andata tutto molto bene e se uno avesse dovuto vedere il meteo, con le abbondanti precipitazioni fino a sabato sera non avrebbe scommesso sul tanto pubblico che abbiamo visto da domenica a martedì. Credo che i ticket staccati nella giornata di domenica possano anche rincuorare e soddisfare gli sforzi della Fondazione e permetterci di guardare positivamente al futuro. Per quanto riguarda le prossime edizioni c’è molto da lavorare sulla ricettività, troppe code chilometriche, per questo è necessario fare squadra tra pubblico e privato per fare sempre meglio».

Sul piano delle presenze sono state ben 40mila nelle varie giornate del carnevale, con 17mila spettatori paganti domenica scorsa (sotto tono rispetto al 2023 dove i biglietti staccati erano stati 19mila e ottocento). I feriti in totale sono stati 429 dei quali 28 sono stati trasferiti all’ospedale per traumi vari e tutti in codice verde. Un numero in calo rispetto allo scorso anno dove i feriti e medicati erano stati in totale 469. Come da tradizione il carnevale è finito e ci salutiamo con il saluto eporediese che chiude la festa: arvedze a giobia ‘n bot (arrivederci all’una di giovedì)!

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