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L'EVENTO

Cheese "apre le danze": tra gusto ed eccellenze piemontesi

La prima giornata della 15esima edizione della fiera del formaggio di Bra

La 15ª edizione di Cheese, il più grande evento mondiale dedicato ai formaggi e alla filiera lattiero-casearia organizzato biennalmente a Bra da Slow Food, ha preso il via con la sua giornata inaugurale. A dare il via all’evento, insieme all’ideatore Carlin Petrini, è stato l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni.

Bongioanni ha espresso apprezzamento per la partecipazione di figure di rilievo, tra cui il presidente di Ismea, Livio Proietti, e gli assessori all’Agricoltura delle Regioni Lazio, Emilia-Romagna e LiguriaGiancarlo Righini, Alessio Mammi e Luca Lombardi. Proprio con la Liguria, ha sottolineato, Cheese ha visto un ulteriore sviluppo dei progetti di collaborazione turistica per la creazione di un circuito cicloturistico che colleghi Alpi e mare.

Rivolgendosi all’intuizione di Petrini, Bongioanni ha commentato: «Trent’anni fa il genio di Carlin Petrini ideò un evento che accompagnasse i tanti, piccoli produttori straordinari che hanno ancora il coraggio di vivere e lavorare in posti difficili proprio per aiutarli nel percorso di sopravvivenza sui mercati e di promozione per poter raccontare la storia di ieri, vivere il presente e progettare il domani. Quel messaggio di trent’anni fa è più che mai attuale. Lo è per la trasformazione dei mercati, per le fitopatie che arrivano, per il cambiamento climatico che non aspetta».

Per affrontare queste sfide, l’assessorato all’Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte concentra le sue politiche su tre parole chiave: innovazione, ricerca e promozione. Bongioanni ha spiegato: «Abbiamo l’onere di anticipare i problemi avvalendoci della ricerca genetica e tutti gli strumenti che oggi la scienza ci mette a disposizione, e su cui dobbiamo avere il coraggio di innervare risorse. Ecco perché oggi nello stand della Regione abbiamo firmato un importante protocollo per il progetto strategico “Food Metaverse Platform” assieme a un leader del settore come Diagram Group, il più importante ente privato italiano per la ricerca in agricoltura, grazie al quale installeremo sul territorio 400 stazioni avanzate di rilevamento meteo-climatico, e prossimamente un documento con la Lombardia dove mettiamo insieme le rispettive fondazioni per la ricerca, Agrion e Riccagioia, per unire know-how e relazioni e dare risposte sempre migliori alle nostre aziende».

Sul fronte promozionale, Bongioanni ha annunciato che «il 3 ottobre assieme al presidente Cirio saremo in Giappone all’Expo di Osaka, dove racconteremo a 500 buyer dell’estremo Oriente la nostra filiera agroalimentare d’eccellenza».

Completamente rinnovati sono anche il concept e il palinsesto dello Spazio Piemonte in piazza Spreitenbach. L’assessore ha sottolineato: «Per la prima volta abbiamo unito cibo e turismo. Sono presenti le Atl, che promuovono un territorio, e insieme i Distretti del cibo che lo raccontano e lo fanno degustare. Si apre così un’altra pagina straordinaria: la memoria del gusto. Quando assaggiamo qualcosa che ci piace ce lo portiamo dentro e lo raccontiamo. Così ogni visitatore può diventare un ambasciatore che, tornato a casa, racconta e fa conoscere il cibo del Piemonte».

Infine, spazio anche al tema dei formaggi a latte crudo, con una linea di indirizzo vicina al traguardo che punta a coniugare sicurezza alimentare e tutela dei produttori. Bongioanni ha spiegato: «Le linee guida del Ministero della Salute sono assolutamente giustificate da un rischio che può causare danni molto gravi in bambini o immunodepressi, comprovata mente in casi rari. D'altra parte i formaggi a latte crudo rappresentano un patrimonio culturale e nutrizionale del territorio con ricadute economiche e posti di lavoro. Assicurare la sicurezza dei prodotti consentendo alle imprese di crescere rappresenta per questo una sfida che vogliamo vincere.»

Il percorso delineato prevede «una collaborazione sinergica tra pubblico e privato: Assessorati regionali alla Sanità, Agricoltura e imprese. Il percorso potrà prevedere in una prima fase un aumento dei controlli sulla base di un piano integrato con il supporto di monitoraggi effettuati dalla Regione attraverso le Asl. A seguito di questo, quando saremo certi che il rischio sia sotto controllo, li adegueremo alle tipologie di imprese e alle diverse fasi della filiera produttiva: allevamento, trasformazione, commercializzazione, educazione e informazione del consumatore. Prevediamo inoltre un piano di comunicazione per indirizzare a un corretto consumo di questi prodotti, lasciando alla scelta dei produttori l’eventuale inserimento di informazioni in etichetta».

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