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In Riviera

Alassio: il nido della tartaruga gigante attrazione di Ferragosto

Ecco cosa sta accadendo ai Bagni Londra dove c'è la "casa" di Queen Elizabeth

Alla viglia del Ferragosto non si parla d’altro sul lungomare di Alassio, direzione Laigueglia. Della casa di Queen Elizabeth, il nido sulla sabbia improvvisato nel bel mezzo dei Bagni Londra da un pool di biologi dell’Acquario Genova - supervisionati dalla dottoressa Laura Castellano del dipartimento Anfibi e Rettili - per proteggere le circa 100 uova della tartaruga caretta caretta, diventata ormai la star dell’estate.

Il via vai dei curiosi è incessante, nonostante sia passato un mese dalla visita di Queen Elizabeth (era il 21 luglio), non si ferma un attimo, così come quello dei giornalisti. E prima ancora la tartaruga gigante di oltre 100 chili si è presentata nella vicina Laigueglia e, qualche giorno fa, a Finale Ligure. Ma è qui ad Alassio che l’episodio sta avendo una eco maggiore, complice le tante iniziative ideate dal lido e l’atmosfera glamour che da sempre si respira nella cittadina più famosa della Riviera di Ponente.


«Sì, stiamo andando in spiaggia - racconta a Torino Cronaca una famiglia torinese doc, moglie, marito e amica al seguito - ma non potevamo farci scappare l’occasione di ammirare il nido qui ai Bagni Londra. Vede? E’ proprio lì, sotto quella gabbia».

«Sta procedendo tutto per il meglio - spiega Matteo Emanuelli, gestore dei Bagni Londra - la schiusa dovrebbe avvenire i primi di settembre, di notte. I biologi passano dalla spiaggia ogni settimana per controllare che vada tutto bene e, finora, non ci sono stati intoppi. I turisti? Sono curiosi di venire a vedere da vicino il nido, mentre i nostri clienti ci hanno fatto l’abitudine e convivono con piacere con la gabbia piazzata nel bel mezzo del lido».

Ai Londra, inoltre, sono tante le iniziative legate alla schiusa, come la serie di gadget a tema in vendita i cui proventi andranno in beneficenza all’Asp Delfini del Ponente, e il contest realizzato con il Comune di Alassio, dedicato a dare un nome a ogni piccolo che nascerà e che darà diritto all’adozione virtuale dello stesso.


«Il nostro è un percorso di collaborazione con le due associazioni che si stanno occupando della schiusa - racconta ancora il vice sindaco di Alassio, Angelo Galtieri -. In attesa dell’evento ne seguiamo costantemente l’evoluzione attraverso un percorso di informazione dedicato ai turisti». In programma fino a settembre ci sono, infatti, una serie di incontri gratuiti itineranti fra Laigueglia, Alassio, Finale Ligure ideati e tenuti dall’Asp Delfini del Ponente a tema “Tartarughe marine sulle spiaggia”.

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