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LA NOTIZIA

Torino vola verso il futuro della medicina: ecco il primo drone per il trasporto di organi

Partita la sperimentazione con tragitto dal Cto alle Molinette

Oggi Torino ha accolto un’importante novità nel settore della medicina con il volo sperimentale di un drone destinato al trasporto di organi, materiale biologico e tessuti. Decollato dall’elisuperficie del Cto, il drone ha coperto 500 metri in linea d'aria fino alla Palazzina di Genetica delle Molinette, con la capacità di percorrere, a pieno regime, fino a 30 chilometri. “Arriverà molto prima in contesti dove un’automobile o un’ambulanza sono bloccate dal traffico,” ha affermato il direttore regionale del Centro Trapianti, Federico Genzano Besso, sottolineando l’importanza dell’integrazione tra il trasporto su gomma e quello aereo. Con il drone, i tempi di recapito di campioni, tessuti e organi possono essere drasticamente ridotti, un fattore cruciale in situazioni di emergenza. "Quest'anno i numeri che abbiamo sulla donazione e trapianto, a livello regionale, sono sicuramente in cima alla classifiche italiane. Ma rileviamo una flessione rispetto al 2023, anno in cui abbiamo registrato un record su tutti i numeri"


Il cuore dell’innovazione è la Smart Capsule, un contenitore medicale dotato di intelligenza artificiale e sensori per monitorare temperature, umidità e altre condizioni vitali durante il volo. “Il sistema è totalmente automatico, gestito tramite un’app, e il drone si muove in autonomia lungo un percorso predefinito,” ha spiegato Giuseppe Tortora, Ceo di ABzero, l'azienda dietro a questa tecnologia all'avanguardia. La capsula è progettata per garantire la massima sicurezza durante il trasporto di sangue e emocomponenti, e in futuro, anche di organi vitali. Mauro Rinaldi, Presidente della Fondazione Dot e Direttore del Centro Trapianti di Cuore e Polmone delle Molinette, ha sottolineato l’importanza di questa innovazione: “Ridurre i tempi e i rischi nel trasporto di organi è fondamentale per chi è in attesa di trapianto.” L’Assessore alla Sanità della regione Piemonte, Federico Riboldi, ha elogiato l’iniziativa, sottolineando come la tecnologia e l’intelligenza artificiale possano rendere il sistema sanitario piemontese più efficace e capace di raggiungere un numero maggiore di persone. Presente anche l'assessore regionale al Welfare, Maurizio Marrone: "La tecnologia al servizio dell'avanzamento anche dei livelli qualitativi di cura e assistenza. Stiamo lavorando per la terza età esplorando il campo della domotica per cercare di migliorare i monitoraggi riguardo la condizioni di anziani soli, aiutarli ad esempio nella continuità delle terapie".

L’era dei droni nel trasporto sanitario è iniziata: il cielo non è più un limite, ma un nuovo orizzonte.

"La tecnologia ha sempre due facce, una la facilità e rapidità di utilizzo e l'altra le conseguenza che può avere. Ma io ritengo che con studi approfonditi e controlli, queste tecnologie potranno cambiare in meglio il futuro della sanità piemontese. Questa è la nostra sfida per i prossimi anni" conclude Riboldi.

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