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Mostra al Museo Egizio

La statuetta misteriosa, è la nuova magia dell'Egizio

Resterà esposta fino al 28 maggio. L'intervista video di Beppe Fossati al curatore Alessandro Girardi e un contributo filmato di Alberto Angela

È una statuetta che risale al Nuovo Regno la protagonista del nuovo appuntamento con il ciclo di mostre bimestrali, “Nel laboratorio dello studioso”, che accompagna i visitatori dietro le quinte del Museo Egizio di Torino, alla scoperta dell’attività scientifica condotta dai curatori ed egittologi del Dipartimento Collezione e Ricerca del museo.

La nuova mostra dal titolo “Baciare la terra per il signore degli dèi: la statua stelofora di Neferhebef”
si protrarrà fino al 28 maggio. Al centro dell’esposizione un reperto che ritorna al museo, dopo aver
viaggiato lo scorso anno in tutta Europa, come ospite di alcune esposizioni, l’ultima delle quali a Parigi, alla Bibliothèque National de France, dal titolo “L’aventure Champollion”. Nella mostra parigina la statua di Neferhebef è stata esposta accanto ad alcuni disegni di Jean-François Champollion, che ne riproducono le fattezze e i geroglifici. La statuetta non era infatti passata inosservata al padre dell’egittologia, che nel 1824 aveva soggiornato a Torino per studiare la collezione del Museo Egizio, appena inaugurato.

La mostra è stata curata da Alessandro Girardi (intervistato da Beppe Fossati, direttore di CronacaQui), assistente curatore del Museo Egizio. Laureato presso l’Università di Bologna, i suoi interessi vertono sulle stele funerarie, il villaggio di Deir el-Medina e le pratiche dei furti nelle tombe alla fine del Nuovo Regno.

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