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Sciopero alla Raspini, i carabinieri sgomberano gli operai

Lavoratori trascinati via dai militari del battaglione Piemonte a Scalenghe

“Lotta dura, senza paura” così i cori dei lavoratori della Raspini mentre ieri pomeriggio sono stati sgomberati dai carabinieri del battaglione Piemonte in tenuta antisommossa dopo aver bloccato i cancelli dell’azienda di salumi di Scalenghe. Gli operai sono stati trascinati via di peso e i momenti di tensione non sono mancati. Per fortuna però tutto si è risolto senza feriti e, al momento, senza denunce, anche se qualcosa in questo senso potrebbe cambiare nelle prossime ore. Infatti la Procura è stata informata dei fatti e si attende di sapere come deciderà di procedere.

Gli scioperi, organizzati con il sindacato Si.Cobas, vanno ormai avanti da maggio. Le richieste dei lavoratori sono ancora una volta: “Un aumento di salario con 200 euro netti mensili, l’internalizzazione lavoratori Adecco Professional Solution dopo anni di precarietà, il reintegro degli operai licenziati ingiustamente per colpire il cobas, la fine ogni discriminazione e rappresaglia antisindacale, rispetto della dignità dei lavoratori”.

Il 23 maggio scorso i lavoratori e il sindacato si erano recati a Torino per portare le richieste davanti alla Prefettura. Ieri il nuovo sciopero con una ventina di lavoratori davanti alla sede dell’azienda. Lo sgombero comunque non ha scoraggiato gli operai e lo sciopero proseguirà questa mattina.

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