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I DISAGI

Sciopero e treni cancellati, giornata da incubo a Porta Nuova

La rabbia dei pendolari: «Vergogna, ma i prezzi dei biglietti aumentano sempre»

La metà dei treni cancellata, diversi convogli in forte ritardo. E pendolari, com'era lecito aspettarsi, infuriati. E' stata una giornata da incubo quella vissuta oggi alla stazione di Porta Nuova, a causa dello sciopero nelle ferrovie che ha coinvolto il personale di Trenitalia e Italo. Uno sciopero, va detto, ridotto dalle 3 della mattinata alle 15 di oggi pomeriggio dopo l'intervento del vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che ne ha dimezzato la durata perché lo sciopero avrebbe dovuto continuare fino alle 2 di notte. 

Ma i disagi a Porta Nuova ci sono stati, eccome. «Dovevo andare ad Alessandria perché ho un esame all'università- sbuffa Gianluigi, 25 anni, studente al Conservatorio -. Sapevo dello sciopero, mi sono svegliato alle 7. Sono arrivato alle 8.30 in stazione ma il mio treno è stato cancellato e pure i due successivi. Ora sono in coda alla biglietteria, voglio farmi rimborsare i soldi del biglietto. I prezzi sono aumentati ma i disservizi ci sono sempre, non è giusto». Come Gianluigi, in tanti fanno la coda alla biglietteria. C'è chi aspetterà tanto, ad esempio Lucas, un ragazzo norvegese, dottorando in Biologia. Mostra il suo ticket: è il numero 427 ma il display della biglietteria è fermo al 275: «Il mio Frecciarossa per Roma è stato cancellato - racconta, in inglese - e ora proverò a salire su quello per Napoli, sempre che non cancellino anche quello. Altrimenti esco dalla stazione, mi faccio un giro e aspetto la fine dello sciopero». 

Durante la giornata, va detto, è stata comunque programmata l’effettuazione di alcune corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, nonché dei treni regionali nelle fasce pendolari. Ma scrutando il tabellone di Porta Nuova, i treni cancellati sono stati parecchi, circa il 50%: non partivano, ad esempio, i regionali per Bussoleno (ore 10.15), Savona (10.25) e Genova (10.30), e anche un regionale per Milano Centrale (10.54). Cancellato anche il regionale per Cuneo (11.25). E questo solo per quanto riguarda le partenze.

Lato arrivi, invece, niente da fare per il Frecciarossa da Perugia (10.20), il regionale da Genova (10.30) e il regionale da Salerno (10.55). E questo solo per citare alcune corse.

Giornata difficile per chi doveva andare al lavoro o all'università, ma anche per i turisti. Come Borja e Natalia, due fidanzati spagnoli: «Siamo in vacanza a Torino, sapevamo dello sciopero, ma non a che ora finiva. Abbiamo amici a Genova, dovevamo andare a trovarli ma non ci andremo perché il treno non c'è più. Vorrà dire che faremo una tappa a Firenze». Mattinata "no" anche per Ruben: «Il mio treno per Bologna è stato soppresso alle 10 - racconta -, ora aspetto quello delle 11 sperano non lo cancellino. Lo sciopero? Sì, lo sapevo, ma non pensavo che riguardasse anche i Frecciarossa». 

A sciopero rientrato, ecco le parole del ministro Matteo Salvini:

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