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L'entusiasmo in città

Le Atp ancora a Torino? Ecco cosa pensano torinesi e turisti

Al di là dell'entusiasmo per Sinner, fra palline da tennis giganti e feste al Pala Alpitour

È un enorme “sì”, come si usa dire nei talent-show. Ed è anche il secondo assist dopo quello arrivato da Giorgetti che giusto l’altro ieri ha fatto sperare con quel «Avrete presto qualche notizia». Spetta ora a Torino fare ace, cioè tenersi le Atp Finals anche oltre la scadenza naturale del 2025. Sotto la Mole tutti le rivogliono, torinesi e turisti, italiani e stranieri, che in questi giorni hanno preso d’assalto una città avvolta dalla Sinner-mania. Basta girarla, Torino, tra piazza Castello, il Principi di Piemonte e, of course, il PalaAlpitour, per sentire un’aria che forse non si respirava da 17 anni, dal 2006, Olimpiadi, anno di grazia.

«Le Atp? Certo che le rivorrei. Torino è bellissima in questi giorni», dice Mario, di Casale Monferrato, mentre passeggia davanti a Casa Tennis. Anche gli aggettivi per la nostra città si sprecano: «Torino è rimbalzante», esclamano all’unisono una coppia di bolognesi, chiaro riferimento al tennis, oggi più che mai sport nazional-popolarissimo. «Frizzante», la definisce invece Nadia, con in braccio il cagnolino Ninetto al Fan Village. «Veniamo dalla Sardegna, Torino in questi giorni è magica, noi ne approfittiamo per fare shopping mentre i nostri mariti vanno a vedere i match. Certo che rivogliamo le Atp anche dopo il 2025», è il pensiero di due eleganti signore in paziente coda alla Farmacia del Cambio per assaggiare il dolce giallo canarino ripieno di crema pasticcera, divenuto un must delle Finals sotto la Mole. Insomma altro che i gol di Vlahovic o i dribbling di Chiesa e Sanabria, sono stati gli “smash” di Sinner e degli altri Maestri a mandare in delirio i nostri concittadini. Che questa atmosfera vorrebbero non finisse mai.


Del resto il grande tennis porta sì visibilità internazionale, ma se non bastassero i Vip in tribuna - Cristina Chiabotto, l’ex ct Antonio Conte, Paola Egonu tra i molti - anche un boom di stranieri che comprano casa a Torino e in provincia. A sostenerlo è Gate-away.com, portale immobiliare dedicato solo agli acquirenti esteri che vogliono comprare casa in Italia. Nel suo ultimo report registra richieste di abitazioni in forte crescita, motivandole col fatto che molti, dopo aver visto le Atp Finals, vogliono stabilirsi nel Belpaese. E negli ultimi tre anni Torino registra un incremento delle richieste di abitazioni in crescita del 48,39%. Solo nei primi dieci mesi del 2023 (gennaio-ottobre) le richieste sono cresciute del 17,95% rispetto allo scorso anno. Le richieste che negli ultimi tre anni sono arrivate in prevalenza da statunitensi (il 41,3% del totale) seguiti da austriaci (13,04%), brasiliani (4,35%) e francesi (4%). Per il loro acquisto si orientano prevalentemente su abitazioni della categoria appartamento (il 58,7% del totale) seguita da quella di casa di campagna (13,04%). Cercano una casa completamente ristrutturata (84,78% del totale), di oltre 120 metri quadrati (66,67% del totale). Sul fronte dei prezzi, la fascia fino a 100mila euro registra il 34,43% delle richieste. Segue la fascia 100-250mila con il 23,91% e quella 250-500mila con il 17,39%. Gli stranieri cercano casa però non solo nella città, ma in tutta la provincia di Torino, con un progresso negli ultimi tre anni del 45,38%.

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